Partinico: Pd, scontro sulle nuove adesioni

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Le nuove adesioni in consiglio comunale al partito Democratico sono illegittime. Lo sostiene la segretaria cittadina del Pd di Partinico Maria Provenzano (nella foto a destra) che va all’attacco del gruppo dirigente che nei giorni scorsi, nel corso di un incontro alla presenza del deputato regionale Antonello Cracolici e del segretario siciliano dei Democratici Fausto Raciti, ha ufficializzato l’ingresso nel gruppo consiliare di ben 4 esponenti provenienti da una lista civica. “Questo nuovo gruppo di consiglieri – scrive la segretaria cittadina del Pd – presumono di potersi iscrivere al partito direttamente nella stanza del Sindaco. È del tutto evidente che quella riunione non solo era illegittima, ma squarcia il velo sull’operato e sul vero volto del sindaco e dei suoi uomini”. Il primo cittadino, Salvo Lo Biundo (nella foto a sinistra), a sua volta non le ha mandate a dire alla stessa Provenzano, accusata di avere grato le spalle a chi l’aveva voluta alla guida del partito e di avere cambiato atteggiamento sol perché le era stato negato un assessorato che invece avrebbe richiesto con insistenza: “Non solo non si è mai chiesto nessun incarico – replica la segretaria – ma anche che avremmo potuto cambiare subito il capogruppo e non lo abbiamo fatto, perché credevo sin dall’inizio di poter andare incontro ad una sintesi di ciò che era stata l’esperienza della candidatura del Pd a sindaco di Chiara Gibilaro, con l’apporto del nuovo consigliere Salvatore Rappa e di possibili altri, nonché dei tanti nuovi iscritti”. Il Pd infatti è reduce da uno strappo clamoroso avvenuto subito dopo le elezioni del maggio del 2013 quando fece una campagna elettorale in solitario in contrapposizione e Lo Biundo. Quest’ultimo, subito dopo la sua elezione, è transitato nelle file dei Democratici portandosi dietro un’enorme schiera di fedelissimi e iscritti. L’amalgama tra la nuova fazione capitanata dall’attuale primo cittadino e i vecchi iscritti non si è mai materializzata ed ha portato a forti lotte intestine che sono culminate oggi con riunioni convocate e poi revocate, con tanto di direttivi e assemblee poi sconfessate perché non autorizzate. La segretaria dei Democratici rilancia il suo impegno a cercare di compattare la base: “Il Pd non è e non diventerà – rilancia – il feudo del sindaco o dell’onorevole Cracolici. Infatti dalle vicende di questi mesi, amaramente siglate dalla maldestra forzatura di questi giorni, faremo ripartire un maggior impegno per fare di Partinico una città diversa. Una città che sappia cambiare verso guardando al meglio dei suoi figli, e delle sue giovani generazioni”. Da considerare che la stessa Provenzano nei giorni scorsi ha ufficialmente chiesto l’intervento della commissione di garanzia del Pd relativamente proprio a questa situazione che oramai ha portato all’assoluto empasse dell’attività politica del partito in città: “L’obiettivo – ha aggiunto la leader del Partito Democratico partinicese – è di tentare di mettere un freno alla condotta scorretta del sindaco e di alcuni iscritti”.

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