PARTINICO. “Se la situazione dovesse esasperarsi sarei pronto anche alle dimissioni da consigliere comunale”. Gioacchino Catalano (nella foto), esponente di Partinico Futura, si esprime in modo drastico rispetto alla querelle sorta all’interno della I commissione consiliare che presiede. Un organismo che sino ad oggi ha lavorato in armonia nonostante le differenze di posizione tra componenti di maggioranza e di opposizione ma in questi ultimi giorni il giocattolo sembra essersi rotto. Domani è prevista la resa dei conti dopo le dimissioni dello stesso Catalano da presidente della commissione che in particolare ha competenze in materia di Affari generali. E’ stata riconvocata per le 10 la seduta al cui ordine del giorno c’è la rielezione del presidente dopo che già nei giorni scorsi è saltata le nomina a seguito di una serie di contestazioni avanzate proprio dall’opposizione. Contestazioni che sono sorte per via della decisione dello stesso Catalano di riproporsi alla presidenza. Una situazione che secondo i componenti di opposizione dell’organismo, Valentina Speciale, Rosy Guida, Mauro Lo Baido, Michele Chimenti e Maria Grazia Motisi, può essere definita come “il teatrino della maggioranza”. Le dimissioni di Catalano ufficialmente sarebbero state presentate per via dell’incompatibilità degli orari delle sedute con l’attività lavorativa del presidente. Non è così invece per la minoranza: “Perché non cercare una mediazione sugli orari – si legge in una nota congiunta dei consiglieri di opposizione – anziché creare questa situazione tragicomica che ha fatto perdere tempo e denaro per nulla? Se poi si considera pure che il problema risiedeva tra i membri della stessa maggioranza allora la situazione non è solo tragica, ma proprio ridicola. Se invece le motivazioni sono politiche allora consigliamo al sindaco Salvo Lo Biundo di fare meno riunioni a Palermo e più riunioni a Partinico per ricomporre la sua maggioranza, considerato che non regge nemmeno nei momenti fondamentali quali l’elezione di un presidente di commissione”. Catalano però sconfessa quest’ultima tesi: “Non esiste assolutamente alcuna problema interno alla maggioranza – replica – e l’ho confermato anche avendo un chiarimento de visu con l’opposizione. Il mio gruppo ha come riferimento l’assessore Gianlivio Provenzano e così sarà sino alla fine della legislatura, nessuno ha alcuna velleità. Forse le mie dimissioni sono state dettate da un gesto istintivo ma perché questo degli orari resta per me un problema non indifferente”. Alla seduta di domani Catalano riconferma anche di essere pronto a tornare a ricoprire l’incarico di presidente: “Ho chiarito che sono disponibile nella misura in cui si rivedono questi orari” conclude Catalano. Fatto sta che queste dimissioni arrivano a seguito di quelle presentate anche dal responsabile del Settore Economico-finanziario del Comune, Leo Russo. Un addio che a dire il vero sembrava essere nell’aria da tempo. Tra l’alto burocrate e il primo cittadino da tempo i rapporti si erano incrinati specie da quando Russo aveva negato prelevamenti di fondi dal bilancio perché, a suo dire, non vi era necessaria copertura finanziaria.
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