Partinico: cimitero, un tesoro in degrado

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Mezzi busti in marmo e pietra, incisioni dei secoli scorsi di pregiata fattura, addobbi e ornamenti di grande valore artistico. Nel cimitero di Partinico si scopre che c’è un vero e proprio tesoro  di grande valore storico al punto che il Comune sta pensando ad una sua mappatura ben precisa. Un lavoro preliminare è già stato portato avanti da professionisti del settore e si pensa che davvero ci possano essere pezzi di assoluta rilevanza storico-cultirale da valorizzare e conservare. La giunta guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo ha approvato in tal senso un atto di indirizzo relativo alla ricognizione e schedatura dell’antico cimitero monumentale con la contestuale attivazione della verifica dell’interesse culturale. Un lavoro che entrato oramai nella sua piena fase operativa si può dire. Infatti tutto è cominciato già con l’attuale sindaco nella passata legislatura, esattamente nel luglio del 2011, quando sempre dall’allora giunta fu approvato il Piano esecutivo di Gestione per l’anno 2011 che portò all’affidamento al Responsabile del Settore Patrimonio e Tutela dei  beni culturali l’obiettivo di ricognizione e schedatura dell’antico cimitero  monumentale. Si parla in particolar modo della parte prospiciente l’ingresso principale del camposanto dove sono collocate statue, ornamenti, addobbi in marmo e anche in ferro che appartengono ai primi dell’Ottocento e anche del Settecento in alcuni casi. “La finalità dell’obiettivo – sostiene la giunta nella delibera – è quella di recuperare la conoscenza dei monumenti dell’antico cimitero, che costituiscono spesso rara e  preziosa documentazione della storia dell’arte e dell’architettura locale della seconda metà dell’800 e del primo ‘ 900”. Dal 2011 ad oggi è stato portato avanti un lavoro di rilevazione, di analisi e di ricerca, basato sullo studio di una complessa e vasta documentazione inerente il piano regolatore generale, la planimetria con  loculi numerati, il rilievo fotografico dei luoghi e dei  manufatti ed ancora rifacendosi alla bibliografia. In questa fase di studio preliminare si è arrivati alla redazione di un catalogo dal titolo “Il cimitero monumentale-museo a cielo aperto”. Ora il lavoro è stato preso in mano dall’architetto partinicese Sebastien Gambino a cui il sindaco ha dato nell’ottobre scorso un incarico professionale a titolo gratuito per “supporto nell’ambito del recupero e conservazione del patrimonio comunale”. Nelle mire dell’amministrazione l’intenzione non solo di rispolverare queste bellezze storiche ma soprattutto di valorizzarle attraverso un restauro. In tal senso lo stesso professionista esterno al Comune, dopo l’acquisizione di documenti cartografici-bibliografici e dopo diversi sopralluoghi, ha prodotto una prima relazione trimestrale relativa all’attività di consulenza per il recupero e la conservazione dei beni culturali. Ora è stata avviata la “verifica di interesse culturale” che verrà svolta in tre fasi: la ricerca storica, archivistica, documentale, bibliografica e cartografica, la schedatura per la catalogazione e l’analisi della morfologia urbana e della tipologia edilizia funeraria.

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