Partinico: bufera al comando dei vigili urbani

0
397

La conferma di Giuseppe Russo al comando della Polizia municipale di Partinico finisce nella bufera. La Funzione pubblica della Cgil di Palermo ha presentato un esposto al Consiglio dei Ministri e alla Procura regionale della Corte dei Conti di Palermo rispetto all’ultima determina firmata dal sindaco Salvo Lo Biundo, riconfermato alle scorse elezioni amministrative di giugno, con cui si nominano i responsabili di ogni Settore. Alla polizia municipale è stato per l’appunto confermato Russo, che già nell’ultimo scorcio della scorsa legislatura aveva ricoperto il ruolo di capo dei caschi bianchi della città su disposizione del sindaco dopo le dimissioni del dirigente esterno Salvo Coppolino. L’esposto è stato presentato perché, a detta del segretario provinciale e generale della Funzione pubblica della Cgil, rispettivamente Giovanni Cammuca e Filippo Romeo, ci sarebbe stata da parte del Comune una “violazione delle norme contrattuali per l’attribuzione delle responsabilità di settore e conseguente posizione organizzativa”. Nel corposo esposto di ben quattro pagine, il sindacato punta il dito principalmente sulla situazione attorno alla nomina di Russo su un punto in particolare, quello relativo all’anzianità di servizio. Questa sarebbe per il sindacato la violazione più evidente: riprendendo il regolamento di polizia municipale del Comune di Partinico, viene fatto presente che “il comandante è sostituito dall’addetto di qualifica più elevata presente in servizio e, a parità di qualifica, dal più anziano”. “Non ci risulta che il dipendente nominato – sottolineano i vertici della Fp Cgil – sia il più anziano dal punto di vista del servizio”. Per la Cgil, quindi, ogni altra decisione assunta in merito “Non solo è illegittima ma genera responsabilità patrimoniale, ove non costituisca un vero e proprio abuso di ufficio”. Secondo quanto si evince dall’esposto il sindacato avrebbe più volte sollecitato il sindaco a riportare la situazione “alla legittimità” non avendo però alcun esito o risposta in merito. “Il sindaco e la giunta – replica l’assessore alla Polizia municipale, Vito D’Amico – nel preparare l’atto di nomina di Russo hanno avuto conforto della legalità degli atti da parte della segreteria generale del Comune e degli uffici competenti che hanno predisposto la determina. Io non sono né un tecnico, né tantomeno un legale, per cui mi affido alla competenza dei tecnici dell’ente. Comunque la nomina di Russo è stata confermata sino al 30 settembre. Una scelta non casuale perché si sta andando nella direzione di regolamentare al meglio il settore, con la preparazione di un nuovo regolamento”.