Passa in consiglio con 10 voti favorevoli mentre l’opposizione abbandona l’aula, la mozione della maggioranza sulla richiesta di adesione all’Ato di Trapani.
Il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo e l’assessore all’ambiente Giovanni Pantaleo in una nota congiunta esprimono soddisfazione per l’approvazione in consiglio dell’atto di indirizzo con il quale si è deciso di rinviare l’argomento dell’adesione all’Ato 16 Palermo Area Metropolitanana e di valutare prima l’ipotesi di aderire all’Ato Trapani Nord.
“Si tratta – afferma il sindaco – di un provvedimento che rafforza il percorso che si sta intraprendendo per far gestire il servizio alla società Terra dei Fenici. La gestione dell’Ato rifiuti Palermo 1 attualmente in liquidazione, quindi destinata a chiudere, come la maggioranza di queste strutture in tutta la Sicilia si è rivelata fallimentare sia per colpa di centinaia di assunzioni clientelari che hanno fatto lievitare in maniera incontrollata i costi, – assunzioni che non sono state fatte certo dalla mia amministrazione ma dall’amministrazione Motisi e da altre amministrazioni passate nel territorio – sia per un debito di 6 milioni di euro di fatture non pagate accumulate dalla stessa amministrazione Motisi, – continua il sindaco di Partinico – e ancora per colpa delle lacune nella legislazione regionale che da anni costringono i comuni a rincorrere l’emergenza e a conferire in discariche lontane centinaia di kilometri facendo triplicare i costi. Una società in liquidazione che gestisce ancora il servizio ordinario come sta succedendo all’Amia di Palermo e all’Ato Pa 1 continua ad accumulare debiti senza via d’uscita -aggiunge Lo Biundo”.
“Il presidente liquidatore Geraci si è trovato a governare e a ridurre con impegno il più possibile i danni di una situazione già incancrenita dal passato – sottolinea l’assessore all’ambiente Giovanni Pantaleo. I continui ritardi da parte della Regione nel pagamento delle trimestralità per i comuni, rischiano in questo periodo di transizione di bloccare seriamente il servizio. Per questo con il Presidente Geraci abbiamo concordato un piano straordinario di contenimento dei rischi dell’emergenza e di miglioramento del servizio fino ad ottobre in attesa che si delinei ufficialmente il passaggio ufficiale alle SRR. La possibilità permessa dalla legge del passaggio a Terra dei Fenici, assieme ad Alcamo e agli altri comuni trapanesi sia per affinità territoriali, sia per migliori capacità organizzative dimostrate nei fatti permetterebbe alla nostra città di uscire dall’emergenza.
Per questo percorrere questa strada e fare di tutto perché l’obiettivo riesca è un dovere morale per la nostra comunità, chi si schiererà contro se ne assumerà la responsabilità davanti alla cittadinanza”.
“Ci sono alcuni attori politici che giocano strumentalmente ad intorbidire le acque e per questo è giusto fare chiarezza- aggiunge ancora il sindaco Lo Biundo. Inizialmente ci avevano chiesto di presentare come aggregazioni di comuni dei progetti sperimentali, in quella sede in assenza di alcuni emendamenti chiarificatori non era ancora possibile per Partinico chiedere l’adesione all’Ato di Trapani perché considerato comune troppo grande come numero di abitanti, allora assieme a Borgetto presentammo un progetto sperimentale che prevedeva una riduzione dei costi e la salvaguardia dei posti di lavoro. Ma l’idea dei progetti sperimentali fu poi abbandonata dalla Regione.
Adesso – conclude il primo Cittadino- Partinico grazie ad una chiarificazione normativa ha invece la possibilità di chiedere l’adesione all’Ato trapanese e per questo stiamo concentrando tutti gli sforzi per riuscirci nell’ottica di un radicale miglioramento della raccolta rifiuti e della salvaguardia dei posti di lavoro”.