Un vero e proprio canale di importazione illecita quello messo in piedi da Giacomo Gucciardo, partannese di 54 anni, fermato ieri pomeriggio dai carabinieri della Compagnia di Castelvetrano nei pressi del porto di Palermo, al rientro dall’ennesimo viaggio a Tunisi. I militari dell’Arma, che da tempo stavano seguendo gli spostamenti dell’uomo, hanno trovato il motivo dei suoi frequenti viaggi. Coadiuvati dai colleghi del Nucleo Investigativo di Palermo, hanno atteso l’attracco della nave sulla quale viaggiava l’uomo, lo hanno agganciato e condotto in caserma: a conoscenza delle più frequenti modalità di occultamento solitamente utilizzate nei traffici illeciti, anche di droga ed armi, per nascondere la “merce” da trasportare, i carabinieri hanno letteralmente “sezionato” la vettura da perquisire. Durante le operazioni hanno notato una irregolarità nel sottoscocca del mezzo: hanno così individuato un doppiofondo, allestito da mani esperte, per essere riempito di sigarette da diffondere nel “mercato nero” belicino. I 18 chili di sigarette sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’uomo arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida e il successivo giudizio direttissimo, che per competenza territoriale si terrà presso il Tribunale di Palermo. Prosegue intanto l’attività di analisi e valutazione degli elementi raccolti da parte dei militari dell’Arma di Castelvetrano per comprendere in che modo i traffici dell’uomo si incardinassero nelle dinamiche criminali del territorio.
