Parcheggi ‘lumaca’ ad Alcamo Marina: incarico a collaudatore esterno. Apertura quando?

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Riusciranno i nostri eroi nella titanica impresa di aprire prima del trasferimento di massa ad Alcamo Marina un parcheggio pubblico che doveva essere ultimato più di un anno fa e all’interno del quale non si effettuano più lavori da oltre dieci mesi? Chissà. Un’opera pubblica assolutamente facile dal punto di vista ingegneristico e di una durata di appena nove mesi, è divenuta invece un’impresa sisifica e impossibile da centrare. Tanto per continuare nella scia dell’andamento da lumaca, la giunta Surdi ha pensato bene di fare effettuare il collaudo dei due parcheggi ad un professionista esterno. Così è stato dato l’incarico di collaudatore all’ingegnere Simone Vuturo che in settimana incontrerà il direttore dei lavori e progettista, architetto Giuseppe Oliva, e la prossima la ditta che ha effettuato i lavori.

Si arriverà così al 19 giugno, proprio nei giorni in cui gli alcamesi cominciano il maxi-trasferimento ad Alcamo Marina.  Sembra difficile, alla luce dei tempi con i quali si muove la locale cosa pubblica, che le due aree possono essere aperte prima del mese di luglio. Qualcuno potrebbe pensare che i due parcheggi siano sotterranei o sopraelevati o addirittura galleggianti. Invece no, si tratta di un’opera di appena 150.000 euro che ha comportato il semplice spianamento del terreno del parcheggio a monte della statale, la sistemazione di quello al di sotto della linea ferrata, la realizzazione della massicciata, il getto del calcestruzzo, la posa dell’asfalto e la pitturazione della segnaletica. Mille posti auto e quindi ritardi causati dalla vastità delle due aree? Assolutamente no. Appena 35 in quello più vasto con latri 40 per i motocicli e 9 in quello più piccolo.