Un iter progettuale avviato più di dieci anni fa con progetto dell’architetto castellammarese Giuseppe Oliva, poi l’acquisto del terreno da parte del Comune, durante la prima sindacatura Surdi, per 106.000 euro e quindi, nel giugno del 2020 finalmente l’avvio dei lavori per i due parcheggi pubblici di Alcamo Marina. 350.000 euro per realizzare, in zona Ponte dei Ricchi-Catena, un piccolo parcheggio sotto la linea ferrata, con verde pubblico, per 9 posti auto e uno più ampio, a monte, con 35 posti per autovetture e una quarantina per ciclomotori.
Il cantiere, che doveva chiudersi l’undici marzo scorso, è invece ancora aperto. Per essere più precisi i lavori non sono stati consegnati. Il due dicembre scorso è partito un nuovo sollecito alla ditta aggiudicataria, la Co.Ge.Ca. di Agrigento, per completare entro dieci giorni gli adempimenti burocratici. Fra l’altro l’opera potrebbe essere difforme dal progetto originario dell’architetto Oliva.
L’impresa infatti non potrebbe installare le panchine, perché la ditta che le produceva nel frattempo ha interrotto la sua attività, e non intenderebbe piantumare gli alberi perché con i tempi necessari all’attecchimento si rischierebbe di finire alle “calende greche”. Su quasi un anno e mezzo di apertura, il cantiere per la costruzione dei parcheggi ad Alcamo Marina è stato fermo, a singhiozzo, per più di sette mesi.
Nel frattempo è trascorsa l’estate e nelle giornate vicine al ferragosto gli automobilisti sono impazziti per riuscire a trovare un parcheggio. Fra l’altro, in altre zone della frazione balneare alcamese, la sosta delle auto era stata interdetta per altri lavori. Adesso sembra veramente che i due parcheggi possano essere inaugurati seppur senza panchine e senza alberi ornamentali. La segnaletica orizzontale e verticale è stata installata così come pure l’illuminazione che però deve ancora essere allacciata alla rete elettrica pubblica. Magari si potrebbero allestire i mercatini di Natale ad Alcamo Marina per rendere utili, di questi tempi, gli oltre 40 posti auto.
