Il 6 e 7 maggio si vota dunque il 6 aprile inizierà ufficialmente la campagna elettorale per le amministrative siciliane. Appena un mese per serrare le fila e rpesentare le candidature che sembrano nascere in sordina.
Ad Alcamo Filippo Pirrone è sempre fuori dalla giunta Scala e Nino Piccolo di Nuova Presenza conferma l’appoggio della sua formazione a Nino Papani. Lauria è sempre osteggiato da D’Alì mentre è appoggiato da Cristaldi e D’Alì con Alfano e Fazio cerca un nome per Trapani.
A Marsala c’è la Adamo ma l’accordo con l’UDC ad Alcamo molto probabilmente alla fine non ci sarà dunque il PD non appoggerebbe a questo punto la Adamo.
Tra atti criminali come la bomba carta a Nino Papania e primarie nel PD a Trapani e Marsala arrivano anche le liste civiche e quelle minori.
Ad Alcamo Franco Orlando per Noi Sud e Rocco Bologna per l’MPA di Lombardo che prenderà il nome di Grande Sud e dialoga con Gianfranco Miccichè. Poi le liste nuove e civiche della società per portare una ventata nuova come La Sveglia e forse anche almeno un’altra fatta di cittadini comuni, stessa situaizone che si vive comunque a Trapani, Marsala e in provincia.
Restano nelle segreterie da far quadrare i conti delle spartizioni delle canditure in base a partiti, apparteneenze, correnti, favori da fare e ricambiare in previsione anche ale successive elezioni, quelle provinciali, regionali e politiche. Insomma un guazzabuglio infinito dove tutti sono contro tutti nella realtà e finiranno in tanti alla fine ad essere alleati sia ufficialmente che sottobanco. Come sempre.