‘Palude 2’, tutti assolti con formula piena. Niente corruzione e abusi

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Erano finiti al centro di un filone, quello castellammarese, dell’operazione ‘Palude’ messa segno, nel novembre del 2018, dalla Guardia di Finanza al termine di un’indagine sulla corruzione di alcuni colletti bianchi e e di molti professionisti. Adesso  il tribunale di Trapani ha assolto con formula piena, perché il “fatto non sussiste”, Simone Cusumano, (all’epoca dei fatti di ingegnere-capo al comune di Castellammare del Golfo), gli imprenditori castellammaresi, Antonio e Ninni Caleca, titolari della ‘Petra del Golfo’, e l’ingegnere Antonino Stabile che gestisce uno studio tecnico a Buseto Palizzolo. I quattro erano stati rinviati a giudizio nel maggio del 2019. L’ingegnere Cusumano finì sotto processo accusato di corruzione e atti contrari ai doveri di ufficio, in concorso con gli imprenditori castellammaresi Antonio e Nino Caleca.

Cusumano, adesso assolto, era accusato anche di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente per l’affidamento dell’incarico diretto, dato dallo stesso dirigente comunale ad Antonino Stabile, e in concorso con lo stesso relativamente al progetto per l’efficientamento energetico dell’ex edificio scolastico Plesso Buccellato. Era stato lo stesso pm, al termine della requisitoria, a chiedere l’assoluzione oer tutti e quattro gli imputati con la formula “perché il fatto non sussiste”. Inoltre, per il pm, le procedure seguite dal Cusumano, in entrambi i casi, erano state adottate nell’esclusivo interesse del Comune di Castellammare del Golfo. Ente locale che invece si era costituito parte civile e aveva chiesto al suo ex ingegnere capo duecentomila euro per risarcimento danni.

Le indagini dell’operazione ‘Palude’, conclusesi a fine 2018, avevano portato al coinvolgimento di ben trenta persone nell’ambito di due distinti procedimenti penali, quello castellammarese e l’altro alcamese con al centro l’ex direttore del Genio Civile di Trapani, Giuseppe Pirrello. Guardia di Finanza e Procura avevanoipotizzato un sistema criminale finalizzato ad assicurare indebite agevolazioni a tecnici ed imprenditori in materia di edilizia privata e pubblica, di competenza del Genio Civile, e all’affidamento di lavori pubblici. La prossima udienza del filone alcamese è stata fissata mercoledì prossimo 5 luglio con i testimoni dell’accusa.