E’ un pensionato di 80 anni che era appena uscito dalla farmacia di corso VI Aprile, angolo via pia Opera Pastore, l’uomo che avrebbe spinto una ausiliaria del traffico che gli stava contestando una multa per avere lasciato momentaneamente l’auto su un parcheggio rosa per acquistare medicine. Lo steso pensionato alcamese subito dopo si era recato al comando della polizia municipale per pagare la multa. Spavento per l’ausiliaria del traffico ma pare nessun danno. La segreteria aziendale della Fp-Cgil “esprime forte condanna, è scritto in una nota, nei confronti di chi ha aggredito le due operatrici mentre stavano esercitando le loro funzioni”. Lo stesso sindacato invita: ”l’amministrazione comunale nelle rispettive competenze a potenziare l’insufficiente organico degli addetti di vigilanza in servizio al corpo dei vigili urbani nonché ad effettuare un attento monitoraggio del rischio di prestazione del personale di vigilanza tutto monitorando e individuando tutte quelle situazioni, luoghi e orari nel contesto urbano che presentano profili di rischio. Il sindacato invita “a programmare il sevizio di vigilanza esterna con adeguato impiego di unità di personale in modo da evitare rischi agli operatori garantendo la loro sicurezza fisica”. Il pensionato è stato deferito all’autorità giudiziaria.
Controlli della polizia ad Alcamo, scattano multe e arresti
I dati dei controlli straordinari della Polizia di Stato ad Alcamo si riferiscono allo scorso mese di gennaio durante il quale è proseguita l’attività di monitoraggio e controllo del territorio svolta dalla Polizia di Stato. I servizi in collaborazione col Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, Complessivamente, circa 1250 sono state le persone controllate – è scritto in una nota- tra le quali numerosi pregiudicati sottoposti ad obblighi, 500 veicoli fermati con la contestazione di numerose infrazioni al Codice della Strada. Nel bilancio del mese di gennaio figura l’arresto due cittadini alcamesi che devono scontare, rispettivamente, 3 anni di reclusione e 1 anno, 11 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia. Sono state, inoltre, segnalate all’Autorità Giudiziaria 26 persone. E andato ai controlli più recenti nello scorso ultimo fine settimana, sono stati anche predisposti una serie di controlli di natura amministrativa presso numerosi esercizi pubblici, commerciali e sale giochi ubicati nel centro cittadino, luoghi di aggregazione di cittadini stranieri, soggetti pregiudicati e giovani dediti al consumo di alcool e stupefacenti.
I controlli sono stati effettuati dagli operatori della Sezione Polizia Amministrativa, che si sono avvalsi della valida collaborazione di personale della locale Compagnia della Guardia di Finanza, degli Uffici regionali e provinciali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nonché della Polizia Municipale. Nell’ambito dei controlli sono state identificate 86 persone, tra le quali anche numerosi pregiudicati, controllati 8 veicoli con la contestazione di diverse infrazioni al Codice della strada. Anche due sale giochi, un internet point, un centro scommesse e due bar con annesse sale giochi nel mirino dei controlli.
L’attività ha consentito di procedere al sequestro di due postazioni destinate al gioco online di scommesse su eventi sportivi e giochi da casinò non rispondenti alle caratteristiche stabilite per legge ed è stato contestato un illecito amministrativo che prevede il pagamento della sanzione pecuniaria di € 50.000,00 a postazione. Inoltre, sono stati segnalati due soggetti sottoposti alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali poichè controllati all’interno dei locali in compagnia di soggetti pregiudicati. E in questo fine settimane e nei prossimi giorni vanno aumentati i controlli per prevenire eccessi che si verificano durante le giornate di carnevale.
‘Giornate mondiale malattie rare’, congresso ad Erice su innovazioni e ultime scoperte
Si celebra oggi la Giornata mondiale delle Malattie Rare, un’occasione per dare voce a chi affronta ogni giorno sfide difficili e troppo spesso invisibili. Si stima che siano circa 2 milioni gli italiani colpiti da una malattia rara o da un tumore raro, 1 su 6 ha meno di 18 anni. “Anche noi, come Ordine dei Biologi della Sicilia – spiegano il professor Alessandro Pitruzzella presidente dell’Ordine Biologi della Sicilia e l’alcamese Giovanni Polizzi, consigliere dell’Ordine- siamo profondamente sensibili a questo tema e quest’anno presenteremo la seconda edizione del Congresso sulle Malattie Rare, che si terrà il 29 marzo ad Erice, nel centro Ettore Majorana”.
L’evento vedrà la partecipazione di relatori di caratura internazionale e offrirà uno spazio di aggiornamento e confronto per tutti gli operatori del settore, con l’obiettivo di approfondire le ultime scoperte scientifiche e le innovazioni nel trattamento di queste malattie. Sono circa 10mila le malattie rare ad oggi conosciute, ma solo per 450 esiste una cura. Da fuori spesso non si vede, ma dietro a una persona a cui viene diagnosticata una malattia rara, ce ne sono tante altre che vengono investite da un lavoro enorme, fatto di amore, forza e sacrificio. Giornate che si rincorrono tra responsabilità quotidiane e imprevisti, energie spese per garantire ai malati il miglior futuro possibile, senza mai perdere di vista la speranza che la ricerca possa fare nuovi passi avanti.
“In questo contesto – concludono Pitruzzella e Polizzi – è essenziale sviluppare politiche sanitarie che garantiscano a tutti i malati rari l’accesso tempestivo alle cure, insieme a programmi di riabilitazione adeguati, che possano migliorare la qualità della vita dei pazienti e prevenire il deterioramento delle loro condizioni”.
Caritas, mensa ‘La Pira’ a Marsala. Vescovo serve ai tavoli e pranza con i poveri
Non ci ha pensato due volte per pranzare assieme ai poveri della mensa marsalese gestita dalla Caritas e dalla fondazione ‘San Vito’. Il vescovo di Mazara del Vallo, Angelo Giurdanella, si è quino seduto alla tavola della mensa “Giorgio La Pira” per pranzare e fraternizzare con gli utenti, accolto dal presidente della Fondazione San Vito ‘Vito Puccio’ e dai volontari che ogni giorno prestano il loro tempo per cucinare i pasti da destinare alle persone bisognose. Il vescovo mazarese – in collaborazione con i parroci don Marco Laudicina e don Alessandro Palermo – ha anche servito ai tavoli e ha poi condiviso il pasto insieme ai pover marsalesi. Presente anche Giuseppe Riggirello, un marsalese che qualche giorno fa aveva organizzato uno spettacolo al teatro “Eliodoro Sollima” e deciso di donare l’incasso alla Fondazione “San Vito Onlus” e quindi proprio alla mensa di Marsala. Riggirello, sino a qualche anno addietro, è stato un volontario in cucina e ha conosciuto volti, metodo di lavoro e dinamiche di donazioni da parte di moltissime attività commerciali di Marsala. “Ogni giorno – ha detto il presidente della Fondazione Vito Puccio – i nostri volontari raccolgono derrate alimentari offerte gratuitamente che vengono utilizzate per la mensa e così servire i nostri amici che si trovano in difficoltà”. Attualmente la mensa ‘Giorgio La Pira’ che sorge al fianco del palazzetto dello sport, in locali comunali, garantisce ogni giorno un pasto caldo a 70 persone. E’ una delle tre strutture che vengono gestite dalla Caritas diocesana di Mazara del Vallo. A questa si aggiungono la mensa fraterna “Rosario Livatino” nella cittadina mazarese e la mensa fraterna di Salemi nei locali adiacenti la vecchia chiesa madre.
Energia Verde, interventi al ‘V. Florio’ di Birgi con ENGIE per ridurre consumi ed emissioni (Interviste)
Una riduzione dei consumi di energia elettrica del ben 24% ogni anno con un relativo abbattimento di oltre 400 tonnellate di anidride carbonica, equivalenti a 163 automobili in meno in circolazione. Sono questi i risultati raggiunti in termini di sostenibilità ambientale dall’aeroporto di ‘Florio’ di Birgi tramite un progetto di riqualificazione energetica avviato nel 2023 in collaborazione con Engie. Tra gli interventi più significativi, l’installazione di un potente impianto fotovoltaico, la sostituzione dell’illuminazione tradizionale con lampade a LED dotate di un sistema di monitoraggio remoto per ottimizzare i consumi, l’introduzione di pompe di calore polivalenti e l’allestimento di stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
Sequestrati a Selinunte oltre 100 kg di novellame di sarda e reti da pesca irregolari
Un’operazione della Guardia Costiera di Sciacca ha portato al sequestro di oltre cento chilogrammi di novellame di sarda appena pescato, destinato a entrare illegalmente nella filiera commerciale della pesca. Il prodotto ittico, nascosto in tre fusti di plastica e occultato in un tratto poco accessibile della banchina di Marinella di Selinunte, è stato rinvenuto grazie all’attento lavoro delle forze dell’ordine. La pesca di novellame è infatti vietata dalla legge per tutelare la sostenibilità ambientale, e la sua commercializzazione è severamente punita. Nonostante gli sforzi, i responsabili non sono stati identificati, e il pesce sequestrato è stato dichiarato non idoneo al consumo umano dal servizio veterinario dell’Asp, che ha disposto la sua distruzione.
In un’ulteriore azione di contrasto alla pesca di frodo, i militari hanno rinvenuto a bordo di un motopeschereccio iscritto nei registri del compartimento marittimo di Mazara del Vallo una rete da pesca a circuizione non conforme. La rete, lunga circa 130 metri, era stata modificata con un velo da setaccio che la rendeva irregolare secondo la normativa vigente.
Nell’ultimo anno, la provincia di Trapani ha registrato un’intensificazione degli interventi contro la pesca illegale, con numerosi sequestri e sanzioni, l’ultimo dei quali avvenuto nella riserva delle Saline di Trapani in cui vennero sequestrate e rimesse in libertà mezza tonnellata di oloturie.
Ricatti on-line e truffe, arrestato l’ex comandante della ‘Municipale’ di Castellammare del Golfo
Interrogatorio di garanzia dinanzi al Gip del tribunale di Trapani, Massimo Corleo, per il 71enne castellammarese Giuseppe Giordano. L’ex comandante della polizia municipale del comune del Golfo è accusato, assieme ad altri, di estorsione, truffa, diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti, riciclaggio e impiego di denaro sporco. Quella di Giordano non è la figura di spicco della vasta indagine dei carabinieri che ha portato ieri, dopo una lunga serie di investigazioni effettuate anche con l’ausilio di innovative tecnologie informatiche, a tre arresti su tutto il territorio nazionale. Oltre a quello di Castellammare del Golfo anche altri a Piombino, nel Livornese, e uno in Calabria in provincia di Cosenza. Sarebbero altri ai vertici dell’organizzazione che, partendo da truffe amorose sui social network, avrebbe truffato in diverse parti d’Italia e anche all’estero circa due milioni di euro. Il denaro finiva su conti correnti, talvolta criptati, e su carte prepagate quali le peste-pay. Oltre ai tre arrestati, fra cui l’ex comandante dei vigli urbani di Castellammare del Golfo, ci sono altre sei persone sotto indagine e raggiunti da avviso di garanzia. Risiedono in diverse parti d’Italia e anche all’estero. Poco meno di 300 pagine l’ordinanza della procura contenente i dettagli dell’operazione e i capi di accusa ascritti a tutti e 9 gli imputati. Il Gip Corleo, rispetto alla proposta della procura di Trapani, non ha comunque riconosciuto per Giordano ed altri l’associazione a delinquere.
Violenze e aggressioni quasi costanti a Marsala. Una sorta di ‘Bronx’ della Sicilia
Si chiama Marsala ma sta diventando il ‘Bronx’ della Sicilia. Da un paio di anni, infatti, nella cittadina lilibetana si susseguono episodi di violenza, talvolta inaudita, senza soluzione di continuità. Aggressioni, accoltellamenti, scippi, risse, spesso e volentieri nei luoghi della movida ma non solo. L’ultimo episodio della lunga serie, mercoledì scorso, in un’abitazione nel centro storico di Marsala. Un duplice accoltellamento che ha visto protagonista un uomo già noto alle forze dell’ordine. Il 36enne ha aggredito due cugini della sua ex compagna, lasciandoli in gravi condizioni.
Tutto scaturito dopo che la donna, vittima di ripetute violenze, si era rifugiata a casa dei cugini dopo l’ennesima lite con l’ex compagno. Il marsalese, nonostante il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico, aveva ugualmente raggiunto l’abitazione insistendo per un chiarimento. Poi il litigio con coltellate al petto e all’addome. Uno dei due fratelli è stato trasportato all’ospedale ‘Borsellino’ e operato d’urgenza. Il fenomeno violenza a Marsala ha messo in apprensione, da tempo, l’intera comunità. Diverse riunioni del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico si sono svolte nella cittadina lilibetana. Partecipate e articolate anche un paio di sedute straordinarie del consiglio comunale proprio sul fenomeno della recrudescenza costante della criminalità violenta. Le forze dell’ordine, su input della Prefettura, hanno effettuato diversi controlli straordinari del territorio, soprattutto nelle zone più ad alto rischio, ma i risultati non hanno prodotto un vero decremento del fenomeno. Il territorio marsalese, d’altro canto, è molto vasto. Il comune più grande e popolato della provincia di Trapani, dotati di tantissime e sparpagliate contrade.
Dissesto, a Balestrate arriva l’OSL. Al sindaco resta solo l’ordinaria amministrazione
Sono arrivati a Balestrate i commissari dell’OSL, l’Organismo Straordinario di Liquidazione, ente temporaneo nominato dal Ministero dell’Interno nei comuni dichiarati in dissesto finanziario. Le casse del comune marinaro sono all’asciutto e sommerse da debiti per svariati milioni di euro. Una situazione che, dopo un lungo tira e molla, ha prodotto la delibera di dissesto e alcune forti prese di posizione. Come quella di circa un mese fa quando il consiglio comunale aveva bocciato la proposta di far schizzare alle stelle tributi comunali proprio per cominciare a risanare la situazione debitoria -finanziaria dell’ente locale balestratese. La situazione è evidentemente pesante ma adesso tutto passa nelle mani dell’OSL, così come avvenuto alcuni anni fa anche al comune di Partinico.
L’organismo ministeriale dovrà occuparsi di gestire e liquidare i debiti accumulati fino alla data del dissesto, operando in modo autonomo rispetto agli organi della burocrazia dell’ente locale dell’amministrazione comunale. I commissari dovranno occuparsi anche della definizione degli accordi con i creditori e di attuare misure straordinarie per ripianare la massa passiva. Durante l’operato dell’organismo straordinario di liquidazione, nominato con decreto dal presidente della Repubblica, il comune di Balestrate continuerà a gestire le attività, ma soltanto quelle di ordinaria amministrazione, con un dettagliato piano di riequilibrio finanziario.
L’OSL cesserà la sua funzione nella cittadina marinara una volta completata la liquidazione e ristabilita la sostenibilità economica dell’ente locale attualmente in dissesto. Insomma sindaco, giunta e consiglio comunale restano in carica ma con pochissimi poteri e, ancor meno, in materia programmatica. Ieri intanto altre polemiche in consiglio comunale per la mancata costituzione del comune di Balestrate nel procedimento dell’agenzia di riscossione della Sicilia su un accertamento alla ‘Società del porto’ di 600.000 euro.