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lunedì, Giugno 9, 2025
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Emergenza sanità, la procura di Marsala apre un’inchiesta

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Il presidente della Regione Renato Schifani chiama a rapporto Ferdinando Croce, manager dell’Asp di Trapani e il direttore sanitario Danilo Greco  sui tempi biblici per ottenere un referto su un esame sitologico in una struttura pubblica in provincia. Intanto la procura della Repubblica di Marsala ha aperto un’ inchiesta mentre fioccano interrogazioni parlamentari per un caso che è diventato nazionale. La vicenda è venuta a galla quando nei giorni scorsi una insegnante di Mazara ha denunciato la scandalosa attesa del referto istologico che ha investito l’Asp di Trapani. C’è un ritardo nella refertazione istologica che una paziente subisce sulla sua pelle, una mutazione del tumore in metastasi, una chemio in atto. Otto lunghi mesi, fatti di attesa nell’angoscia, nel tunnel buio dell’incertezza e della paura di ciò che potrebbe essere. Un altro paziente  di Salemi in attesa, poi muore non di tumore ma per infarto, con esito arrivato dopo il decesso. Sono episodi che fanno barcollare la sanità, che hanno fatto avviare delle indagini interne.

Intano sembra traballare la poltrona di Ferdinando Croce, nominato un anno fa in quota Fratelli d’Italia. Ieri la commissione ispettiva presieduta dal dirigente delle Attività sanitarie Giacomo Scalzo ha acquisto gli atti. A voler fare luce su questa vicenda è anche la magistratura che ha aperto un fascicolo dopo l’esposto presentato da Maria Cristina Gallo che ha sollevato il caso, che ha atteso ben otto mesi l’esito dell’esame istologico. L’ASP di Trapani ha già reso noto di aver adottato provvedimenti per ridurre drasticamente i tempi di attesa ed esitare, entro la fine di questo mese tutti gli esami istologici arretrati del 2024 e quelli dei campioni prelevati nello scorso mese di gennaio. Questa situazione di emergenza pone gravi rischi per la salute di centinaia di persone che vivono nell’incertezza e potrebbero subire ritardi potenzialmente fatali nell’accesso alle cure necessarie. Da anni si assiste a tagli al settore della sanità che dovrebbe essere il primo all’attenzione dei governi. Carenze in tutti i settore in una sanità italiana in coma. Intanto  I pm, coordinati dal procuratore Fernando Asaro, hanno acquisito le cartelle cliniche all’ospedale di Mazara in cui, a dicembre del 2023, la Gallo era stata operata. Scopo dell’indagine accertare l’eventuale nesso di causalità tra il ritardo e l’aggravamento della malattia.

Una petizione popolare è stata promossa a Marsala da un gruppo di cittadini per denunciare la “drammatica situazione in cui versa la sanità pubblica della provincia di Trapani, balzata tristemente all’attenzione” per i “gravi ritardi nella refertazione degli esami istologici, causando o concausando in tal modo gravi danni ai pazienti”.

Greenway, lavori pronti a partire. Comune di Calatafimi Segesta ottiene concessione per 19 anni

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Venti giorni fa la firma del contratto di locazione, con concessione gratuita al comune di Calatafimi/Segesta per 19 anni, della linea ferroviaria a scartamento ridotto Kaggera/Vita/Salemi. L’atto è stato firmato all’agenzia del demanio dal sindaco calatafimese Francesco Gruppuso, dal funzionario demaniale Gabriele Caruso e dall’avvocato Nicol Rodi. Domani invece, alle 10.30 nell’aula consiliare del comune di Calatafimi/Segesta, si terrà la conferenza stampa per la presa in consegna ufficiale e l’inizio lavori della Green Way di Calatafimi Segesta, quella che sarà realizzata appunto lungo la linea ferrata dismessa. Saranno presenti i responsabili del Demanio, del Distretto turistico Sicilia occidentale, del Parco Archeologico di Segesta e del Gal Elimos, ente che ha ottenuto il finanziamento dell’opera.

Una «linea verde» o «greenway», un percorso ciclabile e pedonale, facilmente percorribile, che si snoda attraverso un paesaggio incantevole che racconta la storia del territorio di Calatafimi-Segesta dall’antichità fino ai giorni nostri. Una continua scoperta che consente di conoscere eccezionali testimonianze storiche, archeologiche e geologiche e di ammirare rigogliosi aranceti e oliveti, manufatti legati alla vita contadina e opere di ingegneria civile connesse al funzionamento della tratta ferroviaria. La greenway permetterà di raggiungere il santuario di Contrada Mango nel Parco Archeologico di Segesta; gli splendidi e poco noti Giardini del Kaggera; la Stazione dismessa Ponte Patti; le fontane di Contrada Canale e Rio; i gessi di contrada Margi e il sacrario di Pianto Romano.

Lungo il percorso che dalla calatafimese Kaggera raggiunge Salemi attraverso la vecchia linea ferrata, dismessa da decenni, sono presenti vari manufatti architettonici connessi al funzionamento della stessa tratta ferroviaria: caselli, gallerie, sottopassi, un lungo muro di contenimento in pietra, ad archi ciechi, e ponti rettilinei o con curvatura che conservano intatto il loro valore ingegneristico e architettonico.

Piazza Bagolino ad Alcamo, cedimento asfalto. Residenti preoccupati e traffico in tilt

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voragine piazza bagolino Alcamo

La zona era stata già transennata per scongiurare un cedimento strutturale che già appariva nell’aria. Adesso, proprio questa mattina, si è aperta una voragine, profonda, in piazza Bagolino, ad Alcamo, nel punto di confluenza fra il parcheggio e la strada che scende verso il Santuario. Sul posto sono immediatamente arrivati i vigli del fuoco e gli uomini della polizia municipale. Transito delle autovetture immediatamente interrotto e traffico, che nel giro di pochi minuti, è letteralmente impazzito. Il punto rappresenta infatti una sorta di circonvallazione  nord, una delle poche vie d’accesso percorribili di una grande cittadina, come Alcamo, che da sempre ha avuto enormi problemi di viabilità. Lunghissime code, autovetture costrette ad improvvisare cambi di marcia, forze dell’ordine alle prese con gli automobilisti. A lamentarsi, per, oltre ai conducenti degli automezzi, anche i residenti della zona che hanno palesato timori per la presenza, all’interno dell’ampio cedimento strutturale,  anche delle tubazioni che trasportano il gas. In pratica temono la fuoriuscita del gas dalla voragine ma anche l’incolumità per i bambini che si recano ogni giorno in piazza Bagolino per trovare spazi all’aria aperta. Non è il primo cedimento che si verifica ad Alcamo, città dotata di una vecchissimo sistema a galleria della rete fognaria. Spesso e volentieri cedono le volte e così si aprono queste profonde e pericolose voragini.

Dragaggio ‘porto-canale’ di Mazara del Vallo, ripartenza dei lavori. Impegno della Regione

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fiume mazaro

Dopo un anno di stop dovrebbero ripartire a Mazara del Vallo i lavori di dragaggio del porto canale e della foce del fiume Mazaro. Nei prossimi giorni dovrebbe partire la pulizia delle aree attorno alle vasche che contengono il materiale dragato dai fondali, con il successivo conferimento dei rifiuti in discarica. La ripresa degli interventi è stata annunciata nel corso di una riunione del tavolo tecnico, istituito su iniziativa della Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione, Renato Schifani.

L’incontro, svoltosi nella sala giunta del Comune di Mazara, ha riunito tutte le parti coinvolte nel progetto. Presenti il sindaco Salvatore Quinci, il soggetto attuatore della Struttura commissariale, Sergio Tumminello, il comandante della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo Raffaele Giardina, i rappresentanti dell’impresa aggiudicataria Ares S.r.l., il presidente dell’associazione Pro Capo Feto, Vincenzo Sciabbica, il responsabile unico del procedimento, Giovanni Coppola, il direttore dei lavori Pietro Viviano e i tecnici dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico. La Regione ha ribadito l’importanza dell’opera sottolineando le criticità che hanno rallentato i lavori nel corso degli anni. Confermata la necessità di mitigare il rischio idrogeologico nell’area e di accelerare il suo recupero ambientale. Il nuovo cronoprogramma per il completamento delle attività prevede la fine dei lavori entro il 2026.

Il dragaggio del porto canale d del fiume Mazzaro, atteso da anni e fermo dal febbraio 2024, mira a ripristinare il normale deflusso delle acque del fiume e a migliorare le condizioni generali del bacino fluviale, che si trova in una zona ad alta vocazione naturalistica. Il progetto prevede l’aumento della profondità dei fondali, garantendo un miglioramento della navigabilità e una maggiore sicurezza per le manovre di ingresso, transito e ormeggio delle imbarcazioni. Lo sblocco del cantiere rappresenta certamente un passo decisivo per la riqualificazione dell’area, con benefici sia dal punto di vista ambientale che economico, in un territorio, come quello di Mazara del Vallo, che da tempo attende interventi concreti per il rilancio della sua infrastruttura portuale.

Dovrà rispondere di tentato omicidio. Convalidato arresto per Incandela

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Dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio Francesco Incandela, 39enne marsalese che qualche giorno fa ha accoltellato i cugini della sua ex fidanzata in via Fortuna a Marsala. Il GIP Matteo Giacalone ha infatti convalidato l’arresto. La Procura di Marsala continua le indagini per raccogliere tutti gli elementi utili alla ricostruzione della vicenda e verificare eventuali ulteriori responsabilità. La comunità di Marsala è ancora turbata dall’ultimo episodio di violenza che ha coinvolto giovani del posto, un evento che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.

Castelvetrano, aveva una lama da 12 centimetri. 33enne arrestato.

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Andava in giro con un coltello di 12 cm e si dava alla fuga dopo l’ALT dei carabinieri. Un 33enne di Castelvetrano è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e porto d’armi o oggetti atti a offendere. L’uomo, era stato in precedenza colpito da un provvedimento di sospensione  dell’affidamento   al  servizio   sociale   e   conseguente   carcerazione, emesso dal Tribunale di Caltanissetta. Ora si trova presso la casa circondariale di Trapani.

Anche Paceco nella lista dei comuni senza ambulanza 118

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Anche Paceco senza ambulanza. La cittadina si aggiunge agli altri comuni che per via del depotenziamento dei servizi sanitari resta priva di un mezzo di soccorso di base. Stessa sorte capitata a Castellammare del Golfo, Calatafimi, Camporeale, Valderice, Custonaci, Buseto, Partinico e Montelepre. Cittadini in allarme e arriva la denuncia di Cristina Ciminnisi, deputata regionale pentastellata “Non poter fare affidamento sui servizi essenziali è intollerabile”.

“Gruppi Auto Mutuo Aiuto”, ad Alcamo supporto alle famiglie con problemi di dipendenza

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Domani pomeriggio, martedì 4 marzo 2025, alle ore 16:30 all’Auditorium Collegio Gesuiti  di Alcamo a cura dell’UOC Dipendenze Patologiche – Ser.D dell’Asp Trapani si terrà la presentazione di “GRUPPI AUTO MUTUO AIUTO”: Un supporto per i familiari di persone con problemi di dipendenza

Pallamano Erice, terza Coppa Italia consecutiva. Finale emozionante con Salerno (VIDEO)

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Per il terzo anno consecutivo Erice conquista la Coppa Italia di pallamano femminile. Quest’anno le Arpie rappresentano davvero una corazzata che però ieri, nella finalissima, ha dovuto sudare parecchio per battere la Joma Salerno dopo i due netti successi, nell’avvio delle Final Eight. La finalissima contro le campane ha rappresentato davvero una gara sconsigliata ai deboli di cuore. Punto a punto, colpi di scena, grandi parate ed adrenalina alle stelle. Alla fine l’ha spuntata il sette ericino che, fra l’altro, era il favorito della vigilia e che è stato costruito per vincere tutto. Una conquista esaltante, quindi, quella della Coppa Italia, che va ad aggiungersi in questa stagione sportiva al trionfo nella Supercoppa italiana e che proietta Erice verso un’emozionante finale di stagione che potrebbe portare alla conquista dello scudetto.

Marsala. Divieto di Accesso ai pubblici esercizi e locali per due extracomunitari

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Per due e tre anni non potranno recarsi nel centro storico di Marsala, due giovani cittadini extracomunitari di nazionalità tunisina con numerosi precedenti per reati contro la persona, resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo d’armi e rapina aggravata in concorso, hanno ricevuto dalla Questura di Trapani un Divieto di Accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento. La Questura di Trapani ha, inoltre, emesso il provvedimento del foglio di via obbligatorio, inerente il divieto di fare ritorno presso il Comune di Marsala per la durata di tre anni, a carico di un terzo soggetto tunisino.

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