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domenica, Giugno 8, 2025
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Festa di San Giuseppe a Borgetto tra religiosità e cultura

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La comunità di Borgetto vive con grande devozione e tradizione i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, patrono dei falegnami e simbolo di fede e protezione. L’evento, iniziato ieri si concluderà il  19 marzo. Ricco il  programma di celebrazioni religiose, eventi culturali e momenti di condivisione legati alle antiche Mense di San Giuseppe, una tradizione secolare che si rinnova di anno in anno. I festeggiamenti hanno preso il via ieri  con l’intronizzazione della statua di San Giuseppe presso la mensa della Congregazione di via Orologio, accompagnata dal suono dei tamburi di Borgetto, un momento carico di simbolismo e spiritualità che segna l’inizio delle celebrazioni.

Ieri presentato il libro Per Fidem ad Joseph della professoressa Maria Rita Vescovo, un’opera che racconta e valorizza i momenti salienti della festività, dalla promessa alla processione del simulacro per le vie di Borgetto. Dopo si è tenuta la Santa Messa e l’entronizzazione del simulacro di San Giuseppe nella Chiesa Madre. Celebrazioni eucaristiche, giornate dedicate all’arte e alla cultura, con la mostra di pittura su stoffa, i recital di poesie su San Giuseppe e una serata di degustazioni di piatti tipici. Il 16 marzo sarà il momento della Santa Messa solenne, seguita dal tradizionale giro dei carretti siciliani per le vie del paese, con la partecipazione della Fanfara dei Bersaglieri e la serata folkloristica con la sfilata di gruppi in costume e spettacoli tradizionali.

Dal  17 al 19 marzo, cuore pulsante della festa saranno le Mense di San Giuseppe, allestite in diversi punti del paese. Le mense, arricchite di pietanze tipiche della tradizione contadina, rappresentano un momento di condivisione e solidarietà, in cui i devoti offrono cibo in segno di ringraziamento e devozione al Santo. Il 18 marzo, sarà una giornata di grande partecipazione popolare, con l’alborata e lo scampanio dei sacri bronzi, il giro per le vie del paese della banda musicale e il gruppo di devoti con le muline sbandieratori di Cinisi. Il 19 marzo, giorno dedicato al Santo, la comunità vivrà il momento più solenne dei festeggiamenti. Dopo la Santa Messa solenne, avrà luogo il pranzo delle Mense di San Giuseppe, seguito nel pomeriggio dalla tradizionale processione del simulacro per le vie del paese, un evento che coinvolgerà fedeli e visitatori in un suggestivo percorso di fede e devozione. Concluderà la giornata la tradizionale fiaccolata in onore di San Giuseppe e la celebrazione finale in Chiesa Madre.

Da avvocato difensore a vittima di stalking, professionista alcamese denuncia coppia

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Un noto penalista alcamese ha denunciato per stalking una coppia, che avrebbe iniziato a perseguitarlo non appena ha chiesto il pagamento della parcella. Il suo cliente era finito sotto processo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Era stato condannato ad un anno e 4 mesi con affidamento in prova ai servizi sociali. La moglie ha in corso il processo per falsa testimonianza, reato che avrebbe commesso durante la deposizione della vicenda nella quale era coinvolto il marito. L’avvocato dopo una lunga e una attesa risultata vana per il pagamento della parcella ha sollecitato la liquidazione delle spese legate al procedimento. Silenzio alla sua richiesta. Dopo vari solleciti avrebbe iniziato a perseguitare l’avvocato. Telefonate e vari atti persecutori. L’avvocato ha pazientato ma poi stanco ha denunciato l’ex cliente per violazione di domicilio, tentata truffa e violenza. La parcella per il presunto persecutore ammonta a 30 mila euro, per la difesa della moglie 14 mila euro. Ora sarà il giudice a prendere la decisione in merito alla denuncia di stalking.

Il Comune di Alcamo diffida Siciliacque per la riduzione della portata

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Una lettera di diffida con la quale il Comune di Alcamo invita Siciliacque a rispettare il contratto che prevede una fornitura di 25 litri al secondo. Invece negli ultimi tre mesi è arrivata sempre meno acqua: 21 litri a gennaio, 14 a febbraio e 9 dallo scorso primo marzo. Chiesto anche un incontro con i vertici di Siciliacque per cercare di ripristinare la quantità prevista dal contratto. La riduzione, che non riguarda solo Alcamo, è legata ad una serie di problemi che riguardano la diga Garcia, ai continui guasti alle condutture e al quadro elettrico che spesso va in tilt. Nel 2014 il Comune di Alcamo ha stipulato il  contratto  con Siciliacque al costo di 0,69 centesimi più Iva al metro cubo.  La riduzione ha costretto il Comune di Alcamo a portare i turni di erogazione ogni quattro giorni che non creano particolari disagi poiché quasi tutte le abitazioni ad Alcamo sono dotate di cisterne e recipienti. Va inoltre sottolineato che durante la siccità della estate dello scorso anno in poco tempo il Comune eliminò disagi e i lunghi turni di attese grazie all’utilizzo di sorgenti in territorio di Partinico per i quali lavorò in prima persona l’assessore Vittorio Ferro. Allo stato attuale arrivano 45 litri al secondo provenienti dalle sorgenti di Cannizzaro e  48 da Dammusi e Rakali e 9 da Siciliacque. Grazie a questo quantitativo che arriva al Bottino il Comune riesce a fronteggiare  l’erogazione idrica, portata ad ogni 4 giorni.

 

Sextortion. In libertà pure donna rumena, vertici operativi fra Calabria e Costa d’Avorio

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Anche la rumena residente a Piombino, in Toscana, la 45enne Cornelia Valentina Capraru, è stata rimessa in libertà dal gip del tribunale di Trapani, Massimo Corelo. Per la donna, stesso provvedimento già deciso per il castellammarese Giuseppe Giordano, è stato soltanto disposto l’obbligo di dimora nella città di residenza. Il giudice per le indagini preliminari, dopo l’interrogatorio di garanzia, ha quindi ribadito che la ricostruzione dei fatti possa essere plausibile ma che comunque non andrebbe ad annullare i gravi indizi di colpevolezza. Stesa tesi già formulata nel provvedimento di scarcerazione emanato a  carico dell’ex comandante della polizia municipale di Castellammare del Golfo.

Capraru e Giordano, che davanti al Gip si sarebbero definite vittime dei raggiri e non aguzzini, sono due delle tre persone raggiunte dalla misura cautelare restrittiva nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri, avviata dalla compagnia d Alcamo, che ha fatto luce su di un’organizzazione internazionale che adescava in rete e poi ricattava le vittime, mettendo a segno reati a sfondo sessuale  (sextortion e love scam). Più di cento le truffe accertate per un giro di affari stimato in un paio di milioni di euro. La mente dei vasti raggiri è un 39enne calabrese, autore anche di un libro su come arricchirsi tramite le criptovalute. Ma le indagini hanno raggiunto anche le province di Savona, Roma, Lucca, Cosenza e persino la Costa d’Avorio.

Nel paese dell’Africa Centrale una donna di 30 anni e un uomo 32enne, assieme a due calabresi, avrebbero organizzato un articolatissimo sistema di connessioni tramite decine di conti correnti anche esteri, utenze telefoniche ed e-mail. Un sistema cui partecipavano altri indagati che mettevano a disposizione i loro conti correnti o che partecipavano attivamente alle truffe e alle estorsioni online. Il ricavato, per un totale accertato di 2.179.696 euro, veniva reimpiegato in attività speculative fra le quali, in principal modo, l’investimento in criptovalute.

38 milioni per potabilizzatore Jato. Grosse somme per Camporeale e Corleone

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Le condizioni della conduttura di Dammusi

Anche la sostituzione delle condutture idriche vetuste di Camporeale, il rinnovo dell’impianto di depurazione delle acque reflue a Corleone e la rifunzionalizzazione del potabilizzatore Jato fra le opere previste dal nuovo piano industriale dell’AMAP. Una programmazione complessiva da 135 milioni di euro in favore del capoluogo isolano e della provincia palermitana. Il mega finanziamento è stato garantito da un pool di banche guidato da Intesa Sanpaolo, con Cassa Depositi e Prestiti, Monte Paschi, Banco BPM e Banca del Mezzogiorno.

Una somma destinata a modernizzare le infrastrutture, ridurre le perdite e potenziare gli impianti di depurazione, con interventi strategici che cambieranno il volto del servizio idrico integrato nei prossimi anni. Tra gli interventi principali c’è anche la sostituzione delle reti idriche colabrodo a Camporeale per un importo di tre milioni 610 mila euro ma il cuore del progetto riguarda le grandi opere infrastrutturali a cominciare proprio dal rinnovo funzionale del potabilizzatore Jato con un investimento di quasi 38 milioni di euro. Il piano industriale AMAP non parla soltanto di acquedotti ma anche di depurazione. In tale ambito ben 5 milioni 750mila euro sono stati destinati  a rinnovare il depuratore di Corleone e gli impianti ad esso collegati.

Secondo l’amministratore unico di Amap, Giovanni Sciortino, il finanziamento del piano industriale 2023-2045 “Pone le basi per l’attuazione degli impegni gestionali affidati attraverso la convenzione di gestione dell’Ato di Palermo, soprattutto in termini di perseguimento degli obiettivi di qualità del servizio imposti da Arera e di efficientamento della spesa”.

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