Rissa finita a coltellate a Mazara del Vallo nei pressi della stazione ferroviaria. Un diciottenne immigrato era in attesa, insieme ad altri coetanei, di prendere il treno per tornare a Petrosino, presso la casa alloggio che li ospita. Durante l’attesa è iniziata una colluttazione con un altro gruppo di immigrati, in cui è partita la coltellata che ha ferito il giovane all’addome, fortunatamente solo superficialmente.
A Salemi eventi in occasione della Festa di San Giuseppe
Si concluderanno domenica prossima gli eventi per la Festa di San Giuseppe a Salemi. Durante questa settimana il centro storico si anima con i tradizionali altari di pane, eventi enogastronomici, mostre, spettacoli musicali e attività per grandi e piccoli. La festa, in onore del santo protettore dei falegnami e dei padri di famiglia, unisce devozione, tradizione e folklore, e ogni anno porta migliaia di persone a visitare la città di Salemi, offrendo un’opportunità unica per scoprire le tradizioni siciliane e gustare la cucina locale, in particolare le celebri “sfince”.
Furto alla stazione marittima di Trapani, bloccato e arrestato
Arrestato con l’accusa di furto aggravato nei pressi della stazione marittima di Trapani. Il proprietario di un’auto ha notato un estraneo frugare nel suo veicolo e ha subito allertato la Polizia. Alla vista degli agenti, il ladro ha gettato una pietra – usata per infrangere il finestrino – e ha tentato di nascondersi tra le auto parcheggiate. Subito bloccato, ha restituito al legittimo proprietario gli effetti personali della vittima. Dopo la denuncia, è stato arrestato e, a seguito del giudizio direttissimo, gli è stato imposto il divieto di dimora a Trapani.
Una Panchina Lilla a Marsala contro i disturbi alimentari (Interviste)
Con l’Inno nazionale della Repubblica italiana, presenti autorità civili, militari, religiose, studenti ieri è stata inaugurata a Marsala la Panchina Lilla. La Panchina Lilla, simbolo di sensibilizzazione e supporto per chi soffre di disturbi alimentari. Il Kiwanis Distretto Italia-San Marino, per l’anno sociale 2024/25, ha scelto di dare priorità a questo service, in risposta al preoccupante aumento dei casi tra i giovani dopo il periodo pandemico. La panchina rappresenta un messaggio di ascolto e accoglienza, affinché nessuno si senta solo di fronte a queste difficili battaglie. A sostegno di questo spirito, il Kiwanis ha coniato la frase: “Nessuno deve essere lasciato solo”. L’evento ha visto una grande partecipazione, con la presenza di numerosi soci e rappresentanti delle istituzioni. Tra le autorità civili erano presenti il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, l’assessore alle Politiche Sociali, Giusy Piccione , il presidente del Consiglio, Enzo Sturiano, Don Massimo Palermo e il Presidente del Comitato dei Commercianti, Mario Tumbarello. Per il Kiwanis hanno partecipato anche il Luogotenente della Divisione 7 Sicilia, Angelo Giordano, e Silvana Giacone, che si sono complimentati per l’iniziativa. Inoltre, il Presidente del Kiwanis Club di Marsala, Francesco Gerardi. L’iniziativa è coincisa con la celebrazione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare.
‘TrapanIncontra’, poetessa La Via apre la settima edizione della rassegna (Intervista)
Un pubblico numeroso ha accolto “Agli orli della notte” di Stefania La Via, il primo appuntamento della settima edizione di TrapanIncontra, la rassegna letteraria quest’anno intitolata ‘Parole di donne’ e dedicata alla saggistica e narrativa femminile contemporanea. Ad aprire la rassegna, ospitata alla Biblioteca Fardelliana, Rosalia d’Alì, Assessore alla Cultura del comune di Trapani e Giuseppina Vullo, responsabile della storica biblioteca trapanese. Stefania La Via – docente, poetessa e vicedirettrice dell’archivio storico diocesano trapanese – ha presentato la sua raccolta poetica edita da Pequod. Come ombre che si allungano al crepuscolo, i versi di “Agli orli della notte” hanno condotto in un viaggio intimo attraverso i territori del distacco. Prossimo appuntamento con TrapanIncontra lunedì prossimo alle ore 18:00 con Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica, che presenterà il suo libro “Domani c’è scuola”, pubblicato da Mondadori.
Corridoi umanitari, l’impegno concreto della “Chiesa in uscita” (Intervista)
Sicurezza, diritti umani, politiche internazionali e integrazione sociale, questi i temi trattati all’archivio storico diocesano di Acireale, durante un incontro sull’impegno della Croce Rossa e della Chiesa nei corridoi umanitari. Presente il vescovo mons. Antonino Raspanti, il giornalista Mario Scelzo, autore del libro “Chiesa in uscita, seguendo Papa Francesco” e il Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, che hanno trattato il fenomeno migratorio come una delle sfide più complesse del nostro tempo. Milioni di persone sono costrette a lasciare la propria terra natale a causa di conflitti, persecuzioni, instabilità politica e disastri ambientali. I corridoi umanitari sono uno strumento fondamentale per garantire un passaggio sicuro ai rifugiati, evitando le tragedie a cui siamo tristemente abituati nel Mar Mediterraneo o lungo le rotte terrestri pericolose. A concludere l’incontro, le parole del vescovo Raspanti: “Accogliere non significa rinunciare alla propria cultura, ma saper fare sintesi in un mondo sempre più globalizzato”. Un messaggio che richiama alla responsabilità collettiva di costruire una società aperta, in cui il dialogo e il rispetto reciproco siano alla base di una convivenza armoniosa. In sala era presente una rappresentanza della Comunità Papa Giovanni XXIII di Santa Venerina, che ha accolto una famiglia siriana grazie al progetto “Operazione Colomba”, testimoniando con la loro esperienza come l’accoglienza possa tradursi in gesti concreti di solidarietà e speranza.
‘GolfoBasket’ riparte dopo un mese. Semifinali playoff, arriva la Stella Palermo (Interviste)
Comincia domani il cammino dei ‘fantastici quattro’, i quintetti che sono rimasti in corsa nella serie femminile e che cercheranno di ottenere il difficile salto in serie A/2. Dopo un mese di stop, causato dal pr9mo posto e quindi dalla qualificazione diretta alle semifinali playoff, la Golfobasket giocherà domani alle 18 gara 1 con la Stella Palermo. Sull’altro lato del tabellone si affronteranno invece Viagrande e San Matteo Messina
Inchiesta formazione, inammissibile ricorso Procura. Confermate quote sequestri per Rocca e Papania
È stato dichiarato inammissibile dalla Cassazione il ricorso della procura della repubblica di Marsala che aveva impugnato il verdetto del tribunale del Riesame con il quale veniva notevolmente abbattuto l’ammontare del sequestro di denaro ai danni dell’ex senatore Nino Papania e del suo strettissimo collaboratore Angelo Rocca. Il primo si trova in carcere, al Pagliarelli, per un altro iter giudiziario, quello legato all’operazione ‘Eirene’, e il secondo agli arresti domiciliari per la vicenda sulla quale si è adesso espressa la Suprema Corte. Si tratta dell’indagine sulla malagestio dei fondi della formazione professionale portata avanti dalla sede palermitana della Procura europea e della Procura di Marsala. Ricorso quindi respinto in via definitiva.
Per Nino Papania rimane quindi il sequestro di appena 16.500 euro a fronte dei 714.000 richiesti in prima battuta dalle Misure di Prevenzione mentre per Angelo Rocca, ex candidato alle ultime regionali con MpA, da 232.000 euro si è passati a 28.000 euro. Questo era stato il risultato della sentenza del tribunale del riesame di Palermo, emessa lo scorso mese di novembre, che aveva accolto quasi interamente il ricorso presentato dagli avvocati Pietro Riggi e Vito Di Graziano contro le misure reali che erano state adottate nei confronti dell’ex senatore alcamese e del suo braccio destro.
Nell’inchiesta, per la quale si attendono ancora gli avvisi di conclusione indagini, sono coinvolti anche altri politici del Marsalese e del Palermitano la cui posizione venne poi alleggerita dal tribunale del Riesame. Oltre a Papania e Rocca anche il castellammarese Vito Bongiorno, la busetana Anna Maiorana, gli alcamesi Cinzia Filippi, Antonina Pirrone e Davide Piccichè, i trapanesi Filippo Tilotta e Mario Castelli, l’ex consigliere comunale di Erice, Alessandro Manuguerra, i marsalesi Ignazio Chianetta, coordinatore a Marsala del movimento VIA, Michele Vinci e Vanessa Titone, quest’ultima consigliera comunale in carica sempre nella cittadina lilibetana
Ritardi nei referti, Croce rischia poltrona. Durissima relazione degli ispettori
Nonostante i vertici trapanesi e regionali di Fratelli d’Italia abbiano fatto quadrato per difendere a spada tratta Ferdinando Croce, direttore generale dell’ASP, il manager della sanità trapanese sembra avere le ore contate. Durissima è stata la relazione sui referti sitologici in ritardo predisposta dagli ispettori regionali che hanno parlato di cattiva gestione dell’emergenza e di non adeguata comunicazione con la presidenza della Regione. Man mano che passano i giorni e si scava nei cassetti e nei computer dell’ASP di Trapani vengono fuori altre mancanze e negligenze sempre sui ritardi nelle analisi e nei referti dei campioni istologici.
Adesso è venuto fuori che sono più di 170 i casi di tumore accertati con mesi e mesi di ritardo. Non appena la relazione degli ispettori arriverà ufficialmente sul tavolo del presidente della Regione Renato Schifani, verosimilmente entro lunedì, si tireranno le somme sulle responsabilità amministrative dei referti cosiddetti della vergogna. La poltrona di Ferdinando Croce appare quini sempre più a rischio. Fra l’altro sulla vicenda indagano la Procura di Marsala, dopo l’esposto della mazarese Maria Cristina Gallo, e quella di Palermo, a seguito del decesso di un paziente di Partinico operato a al San Vito e Santo Spirito di Alcamo, che ha atteso il referto per 5 mesi prima di morire.
Il ministero della Salute ha disposto un’ispezione, sollecitata dal vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, il 15 gennaio scorso: «Abbiamo dovuto aspettare marzo per ottenere una task-force per i referti e gli ispettori del ministero – ha detto l’onorevole di Forza Italia -. Occorre chiedersi se quello che andava fatto, sia stato fatto per tempo. Evidentemente no, altrimenti non ci sarebbero persone costrette oggi alla chemioterapia, o ancora non avremmo famiglie che piangono i morti o ci sarebbero pazienti con una prognosi migliore. Siamo davanti – ha concluso Mulè – alla devastazione del principio di responsabilità e di assistenza». Gli esami arretrati intanto sono stati completati ed ora l’ASP trapanese ha istituito una task force per comunicare gli esiti.