Un team di speleologi ha rinvenuto qualche settimana fa un ordigno in contrada Visicari a Scopello a 30 metri di profondità. È prevista per oggi un’operazione che vede dispiegati in coordinamento Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco e Croce Rossa, per trasferire l’ordigno via elicottero prima presso la base operativa allestita sulla spiaggia di Castellammare e successivamente presso una cava in zona Fulgatore, dove verrà fatto brillare.
Discoteca di Carini evade un milione di euro, dichiarato soltanto un euro nel 2022
Un ricavo di almeno un milione di euro fra il 2022 e il 2023 ma soltanto un euro nella dichiarazione dei redditi presentata. Proprio questo escamotage ha consentito, ai titolari della discoteca Mob di Carini, di non incappare nel reato penale per chi non dichiara i redditi. Le cifre hanno però incuriosito i finanzieri del Comando Provinciale di Palermo che hanno effettuato e concluso una verifica fiscale nei confronti della nota discoteca di Carini, rintracciando un milione di euro di ricavi non dichiarati. Il secondo Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo ha scoperto che la Mob Disco, nonostante fosse molto attiva nell’organizzazione di eventi, sponsorizzati assiduamente anche attraverso i canali social, non aveva presentato alcuna dichiarazione dei redditi per il 2023, mentre per l’anno precedente aveva indicato ricavi proprio soltanto per un euro. L’ispezione fiscale conseguente, anche mediante il ricorso agli accertamenti bancari, ha fatto emergere che la discoteca carinese nel 2022 aveva prodotto redditi per oltre 650 mila euro, mentre nel 2023, i redditi prodotti erano stati quasi 400 mila. I risultati die controlli fiscali sono stati quindi segnalati all’Agenzia delle Entrate per le contestazioni relative al recupero dell’imposta evasa e delle sanzioni da applicare in considerazione delle violazioni formali e sostanziali rilevate.
L’omicidio di Marisa Leo, chiesta archiviazione indagine
La procura di Marsala ha chiesto l’archiviazione dell’indagine per l’omicidio di Marisa Leo. Aveva 39 anni ed era di Salemi. Manager di una cantina vinicola, due anni fa nelle campagne tra Marsala e Mazara del Vallo, fu uccisa a fucilate dall’ex compagno, Angelo Reina, 42 anni, imprenditore agricolo, che qualche ora dopo si suicidò sparandosi un colpo di pistola su un viadotto dell’autostrada A29 Mazara-Palermo, nei pressi di Castellammare del Golfo. La coppia aveva una bambina che all’epoca aveva quattro anni. La Procura ha chiesto l’archiviazione per «morte del reo» ma l’indagine è andata avanti perché probabilmente, mirava anche scoprire come il Reina fosse riuscito a procurarsi il fucile e la pistola, non avendo licenza per detenere armi da fuoco.
A decidere sulla richiesta di archiviazione sarà il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala. Leo fu uccisa dall’ex compagno in contrada Ferla, nell’azienda vivaistica della famiglia Reina. L’uomo le aveva dato appuntamento dicendo che le avrebbe riportato la bambina. E invece Angelo Reina lasciò la piccola dalla nonna e quando incontrò la sua ex le sparò almeno tre volte allo stomaco. Dopo, si allontanò in auto, per poi togliersi la vita. Il sorriso di Marisa Leo continua a fare rumore. A lei innamorata della bellezza della vita sono stati dedicati tani eventi tra i quali lo scorso 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, tra queste la sesta edizione della “Palermo.. in rosa”, la manifestazione ludico-motoria organizzata da “Now Team A.S.D.”, per diffondere il messaggio del rispetto delle donne. “Fare rete” per un profondo cambiamento culturale, la mission della Marisa Leo aps, l’associazione voluta dalla mamma di Marisa, la signora Nina Cammarata, dagli amici, dalle socie di “Le Donne del Vino- delegazione Sicilia”, dai colleghi di “Colomba Bianca”, l’azienda vitivinicola dove la giovane donna lavorava in qualità di responsabile marketing e comunicazione.
Sequestrato a Castelvetrano ‘sfasciacarrozze’ illegale. 139 veicoli senza rispetto dell’ambiente
Gestione dei rifiuti illecita e non autorizzata. La Guardi di Finanza del Comando Provinciale di Trapani, dopo alcune indagini di controllo economico del territorio, hanno eseguito un ‘ispezione’ in alcuni terreni, nei pressi del contro abitato di Castelvetrano, e rinvenuto una vasta discarica abusiva in cui erano ammassati ben 139 veicoli in disuso. L’area interessata, di oltre 4mila metri quadrati e gestita dall’ex titolare di un’impresa adesso non più attiva, ricade in parte in terreni gestiti da un’azienda attigua che si occupa di riparazione di autovetture e che non rientra nelle indagini, e in parte in altre particelle intestate a privati.
Nel corso del blitz i finanzieri della Compagnia di Castelvetrano hanno riscontrato, coadiuvati dal personale tecnico dell’ARPA e dell’Aliquota di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Marsala, l’effettiva esistenza di un deposito incontrollato di rifiuti ingombranti, tra cui i 139 veicoli in disuso, la cui esposizione agli agenti atmosferici avrebbe potuto causare, nel tempo, l’assorbimento delle scorie nel terreno, contaminando suolo e acqua. Evidente il rischio di potenziale pericolo per la salute pubblica. Al fine di evitare ulteriori danni ambientali, l’intera area è stata sottoposta a sequestro e al responsabile sono state notificate le prescrizioni previste dalla legge che lo stesso sarà tenuto ad adempiere. Dovrà rimuovere tutto l’illecito. L’operazione testimonia l’incessante impegno delle Fiamme Gialle, corpo che si occupa di variegate attività. Fra queste anche la vigilanza del territorio al fine di tutelare la salute pubblica, contrastando ogni attività illegale a danno dell’ambiente e della collettività.
In monopattino senza casco, scattano a Trapani raffica di multe (Intervista)
Senza casco e con il cellulare in mano, a Trapani una pioggia di sanzioni per i guidatori di monopattino elettrico, al centro dei servizi dei carabinieri dopo le novità introdotte dal codice della strada entrate in vigore il 14 dicembre scorso. La maggior parte delle multe sono state comminate per la mancanza di copertura assicurativa obbligatoria e perché alla guida senza casco. Inoltre non indossavano il giubbotto catarifrangente durante le ore notturne e per il mancato funzionamento dei dispositivi luminosi per segnalare lo stop e la svolta. Preoccupante anche l’uso del telefono cellulare durante la guida. Le persone coinvolte in incidenti sul monopattino sono cresciute in maniera esponenziale da quando questo mezzo usato dalla micro mobilità ha avuto il boom di vendite nel 2020
. Cifre da capogiro che oscillano quasi all’ 80% di incremento annuo degli incidenti, in cui chi ha la peggio sono spesso proprio i conducenti stessi. La guida distratta dall’uso contemporaneo del telefono, la non osservanza della precedenza e l’eccesso di velocità sono tra le principali cause di incidenti. A questi si aggiungono fattori come le condizioni meteorologiche, lo stato delle infrastrutture e la mancanza di formazione degli utenti, tutte variabili a cui il nuovo codice della strada ha provato a dare delle soluzioni. Non mancano le polemiche dei rappresentanti delle aziende di noleggio e sharing, che hanno già subito una contrazione significativa della domanda che si tradurrà inevitabilmente in una riduzione dei posti di lavoro nel settore.
Notifiche del Comune di Alcamo si ritirano in trasferta a Castellammare del Golfo
Via della Libertà numero 7 che fa quasi angolo con il corso Mattarella di Castellammare del Golfo. Un ufficio che gli alcamesi hanno da tempo imparato a conoscere. In via della Libertà si va da Alcamo per ritirare l’avviso di giacenza di una raccomandata inviata dal Comune agli alcamesi che riguarda vari bollettini: tasse, acqua, rifiuti, multe e così via. L’ufficio riceve nei giorni di martedì e giovedì. Spesso si perde molto tempo a causa della presenza di tante persone, anche di Castellammare, per ritirare la notifica depositata in questo ufficio di una ditta privata quando l’utente non viene trovato a casa. Disagi e proteste da parte degli alcamesi. Sorge un interrogativo. Ma è normale che una notifica del proprio Comune un alcamese deve andare a Castellammare del Golfo per ritirala? Il sevizio è stato affidato ad una ditta privata tramite appalto.
Ribadiamo: è normale che si deve andare a Castellammare per un servizio che il Comune di Alcamo dovrebbe farlo svolgere in città? E se una persona non ha un’automobile oppure è anziana e non ha chi l’accompagna a Castellammare non potendo raggiungere la città del Golfo in che cosa incorre? La tassa aumenterà per il mancato pagamento. Una situazione veramente paradossale. Della una vicenda che dura da tempo è venuto a conoscenza di recente Saverio Messana, presidente del consiglio comunale. Messana ha chiesto delucidazioni alla responsabile del settore Finanze e sollecitato l’esame degli articoli del contratto d’appalto. L’amministrazione comunale di Alcamo si dia una mossa perché non è giustificabile che un alcamese debba raggiungere Castellammare per ritirare l’avviso di giacenza di una raccomandata. Nello stesso ufficio vengono notificate anche le multe e altro prese a Castellammare dalla polizia municipale.
L’isola di Favignana si ferma e candele accese per Salvatore Sinagra
Favignana si ferma dopodomani con una candela in mano. Il concentramento in piazza Matrice un ulteriore momento di solidarietà e speranza per Salvatore Sinagra, che lotta tra la vita e la morte in un ospedale di Las Palmas dopo essere stato colpito più volte barbaramente e senza motivo alla test con un tirapugni. Il grave episodio a Lanzarote nelle isole Canarie dove il giovane favignanese lavorava. Al suo capezzale il papà Andrea da nove giorni mentre i famigliari a Favignana vivono nell’angoscia perché Salvatore lotta tra la via e la morte. E’ stato aggredito selvaggiamente da un balordo di 25 anni, tossicodipendente, arrestato dalla polizia spagnola. Gli abitanti di Favignana sono sotto shock. Fra un mese Salvatore Sinagra avrebbe fatto ritorno definitivamente a casa dopo che per 5 anni ha gestito un locale di successo a Playa Honda. Si prega perché Salvatore possa tonare e vivere a Favignana dove c’è fermento in vista del via alle riprese del film Odissea del regista premio Oscar, Christopher Nolan. A Favignana sperano di potere riabbracciare Salvatore che già aveva programmato il lavoro estivo con la gestione di due bar all’interno di alcune strutture ricettive gestite dalla sua famiglia. Intanto forte si leva un grido a Favignana: “Forza Salvatore”.
Atto vandalico a Partinico, a fuoco tavolo nella villa intitolata a Roberta Riina
Il presidente del Consiglio Comunale di Partinico, Erasmo Briganó, ha espresso rabbia e amarezza per l’atto vandalico perpetrato ai danni di un tavolo, dato alle fiamme, all’interno della villetta intitolata a Roberta Riina, la ragzza ucccisa brutalmente, nella sua camera da letto, il 18 ottobre del 2005. “L’ennesimo atto vandalico che ha colpito la villetta intitolata Roberta Riina – ha detto Briganò – è un’offesa alla memoria di una giovane vita spezzata e un gesto di sfregio nei confronti dell’intera comunità. Dare fuoco agli arredi, in un’area dedicata al ricordo e al raccoglimento – ha concluso il presidente del consiglio comunale di Partinico – è un atto ignobile, segno di inciviltà e mancanza di rispetto per il bene comune”.
Ennesimo sbarco di immigrati sulla spiaggia di Torrazza a Petrosino
Un gommone è stato trovato stamattina sulla spiaggia di Torrazza, a Petrosino, di fronte all’azienda ittica locale. Alcune persone sono arrivate a riva anche se al momento non ci sono dati sul numero esatto né sulla loro provenienza. Sul posto sono intervenute due motovedette della Guardia di Finanza, che stanno effettuando le operazioni di controllo e verifica della situazione.