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sabato, Giugno 7, 2025
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Nominato il nuovo direttore sanitario aziendale dell’Asp di Trapani

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Il direttore generale dell’Asp Trapani Ferdinando Croce ha nominato il dottor Danilo Greco nuovo direttore sanitario aziendale. Sessant’anni, medico igienista, Greco, dal luglio 2012, è direttore della Unità operativa complessa “Ospedalità pubblica e privata” dell’Asp di Caltanissetta. Greco prende il ruolo che è stato del dottor Gaetano Migliazzo, che aveva da poco rassegnato le dimissioni.

“Ho voluto rapidamente nominare questa fondamentale figura aziendale- ha commentato Croce- per ripristinare così il plenum della Direzione strategica dell’Asp. Una scelta tecnica, compiuta all’interno dell’albo dei direttori sanitari, che è ricaduta su un professionista dalla consolidata esperienza pluriennale come il dottor Greco che, sono certo, darà un contributo importante al perseguimento degli obiettivi di questa Azienda”.

Lo I.A.C.P. di Trapani ha un nuovo direttore generale, è Francesco Guarano

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Francesco Guarano è il nuovo direttore generale dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Trapani. L’incarico avrà durata per i prossimi tre anni. Guarano, già dirigente dell’Area Finanziaria, manterrà l’incarico ad interim garantendo così la continuità amministrativa e gestionale.

“Con la nomina di Guarano – ha detto il Commissario straordinario dell’Ente, dott. Maurizio Norrito – Si è ridotato l’Ente di una figura indispensabile per il lavoro interno e per le relazioni con gli altri enti, a cominciare dal nostro vigilante che è l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità”. Laureato in Economia e Commercio e abilitato alla professione, il nuovo direttore generale ha ricoperto incarichi dirigenziali presso il Comune di Trapani prima di entrare a far parte dell’IACP nel gennaio 2022.

Partanna. Incremento del decoro urbano, anche recupero di una chiesa terremotata (Intervista)

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Migliorare il decoro urbano con l’incremento della raccolta dei rifiuti. È questo uno degli impegni dell’amministrazione comunale di Partanna che ha ricevuto anche fondi per il recupero della chiesa di San Francesco, divenuta rudere con il sisma del 1968, e il convento delle benedettine.

Abitazione a fuoco ad Alcamo in via Leone, tanta paura. Lievi danni per un’ottantenne (VIDEO)

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Al loro arrivo i vigili del fuoco hanno dovuto sfondare la porta sbarrata dall’interno e poi dirigersi in entrambi i piani dell’abitazione in cui erano partiti dei focolai. È accaduto ieri nel tardo pomeriggio ad Alcamo, in via Leone. La proprietaria dell’immobile, un’ottantenne tedesca, ma da diversi anni residente nella cittadina alcamese, è poi finita in ospedale par avere inalato ossido di carbonio. All’ingresso dei pompieri era svenuta e distesa a terra ma poi raggiunta da alcuni schizzi d’acqua è rinvenuta ed è stata affidata ai sanitari del 118. Il personale del nosocomio partinicese non ha poi comunque rilevato alcun serio danno per la donna per la quale sono state disposte le dimissioni.  Sul posto anche carabinieri e polizia municipale che hanno provveduto a chiudere il transito dalla via Leone ed a presidiare l’ordine pubblico. Non è durato molto l’intervento dei vigli del fuoco del distaccamento di Alcamo. Arrivati sul posto alle 19,45 avevano già spento le fiamme e messo l’abitazione in sicurezza in circa venti minuti. Notevole il trambusto e l’apprensione creatisi fra i passanti e i residenti della via Leone, strada che partendo dal plesso scolastico Gentile collega il viale Europa con il quartiere di corso Belverde e piazza della Repubblica. Delle cause dell’incendio se ne stanno occupando gli uomini dell’Arma ma sembra che possa trattarsi di alcuni comportamenti e disattenzioni dell’ottantenne legati alla non giovane età.

Basket, ‘Golfo’ chiude domani la stagione regolare. Differenziale a partita di +47

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La capolista Golfobasket gioca domani l’ultima gara della stagione regolare del campionato di serie B. In campo al PalaTreSanti, palla a due alle ore 18,30, affronterà il Katane, squadra già ampiamente battuta all’andata. Il quintetto alcamese ha già quindi la testa ai play-off anche se, per scendere in campo nella post-season, dovrà attendere alcune settimane. La Golfo, infatti, dovrà attendere il suo avversario nel secondo turno, dopo che si affronteranno terza contro sesta e quarta contro quinta. La squadra di coach Ferrara arriverà ai play-off con numeri da capogiro e che continua ad incrementare partita dopo partita. Migliore attacco con 938 punti realizzati per una media a partita di ben 85,3 e migliore difesa con appena 38,6 punti subiti per ogni gara per un totale complessivo di 425. Non ci sono altre squadre negli altri giorni di serie B in tutta Italia che viaggiano a queste medie. Cifre che lasciano ben sperare per gli spareggi nazionali che si disputeranno, con ben due turni di andata e ritorno (la formula non è stata però anche definita dalla FIP nazionale) e che decreteranno la promozione in serie A/2. Si tratterebbe di un ritorno nella pallacanestro nazionale che conta per una piazza, quella di Alcamo, che ha conosciuto anche i fasti del massimo campionato e delle coppe europee. Alcamo che ha avut anche l’onore di avere in squadra, contemporaneamente nella A/1 degli anni 90, due delle migliori giocatrici al mondo di tuti i tempi, le statunitensi Cynthia Cooper e Lisa Leslie. Il movimento cestistico femminile si è comunque rimesso in movimento in territorio alcamese e gli obiettivi restano molto ambiziosi.

Ordini dal carcere e sottomissioni. DDA arresta sei persone a Camporeale, sotto inchiesta anche il sindaco

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Compravendita, a prezzi imposti, di bovini e ovini destinati al macello, autorizzazioni preventive per l’acquisto di fondi agricoli, recupero di crediti da debitori insolventi e interventi decisi per dirimere controversie fra privati. Inoltre gli ordini partivano anche dal carcere dove si trovano rinchiusi i boss ai vertici della famiglia mafiosa camporealese.  Al culmine delle nuove indagini i carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale hanno arrestato sei persone a Camporeale, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Palermo, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. Tutte sono ritenute responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso. I boss già in carcere, sarebbero riusciti a mantenere saldamente il controllo del gruppo e la gestione degli affari illeciti, grazie alla collaborazione di affiliati e familiari. L’influenza mafiosa si sarebbe manifestata anche nella compravendita, ad un prezzo imposto, di bovini e ovini destinati al macello. Inoltre, l’indagine ha permesso ai Carabinieri di ricostruire episodi in cui semplici cittadini si sarebbero rivolti alla mafia per ottenere l’OK all’acquisto di fondi agricoli o al recupero di crediti e per dirimere controversie. I sei arrestati avrebbero anche controllato saldamente la gestione dei terreni autorizzando o meno l’utilizzo degli stessi per il pascolo. Scoperto anche le false attestazioni sottoscritte da un dipendente del comune di Camporeale che avrebbe certificato l’assolvimento degli obblighi di ‘messa in prova’ da parte di due appartenenti alla locale famiglia mafiosa.

Sotto inchiesta ci sono anche il sindaco di Camporeale, Luigi Cino e Salvatore Lucido, referente dell’ufficio cimiteriale. Avrebbero attestato falsamente che i fratelli Pietro e Giuseppe Bologna avevano rispettato gli obblighi della messa alla prova inducendo in errore l’ufficio Interdistrettuale di esecuzione penale di Palermo.

Controlli del NIL nel settore edile a Favignana, multe e sospensione attività

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Controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro a Favignana nei   confronti   di   alcune   imprese edili. A seguito degli accertamenti sono stati denunciati due soggetti trapanesi, legali rappresentanti di due distinte ditte, per aver realizzato ponteggi non a norma; per mancanza dei dispositivi di protezione individuale dei lavoratori, per omessa rimozione e lo smaltimento di rifiuti e mancata applicazione del Piano Operativo di Sicurezza. Per   una   delle   due   ditte è   stato   adottato   un   provvedimento   immediato   di   sospensione dell’attività imprenditoriale. Elevate inoltre ammende e sanzioni per oltre 10 mila euro.

 

Autovelox a Fraginesi, nove verbali all’ora. In un anno emessi 80.000 verbali

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80.000 verbali in un anno, 6.600 al mese e ben 220 al giorno Vale a dire più di nove rilevamenti all’ora di velocità non consentita. Sono queste le cifre folli dell’autovelox che sorge in territorio di Castellammare del Golfo, sulla statale 187, in zona Fraginesi fra i due bivi per Scopello.  Una mole che ah rischiato di ingolfare il lavoro delle poste e che ha quindi spinto l’amministrazione comunale castellammarese ad affidare il recapito dei relativi atti giudiziari, nella cittadina del Golfo e nei comuni vicini, alla Blitz, ditta privata di servizi postali. La giunta Fausto alla luce delle multe verbalizzate ha inserito nel bilancio comunale di previsione ben 10 milioni di euro. Si tratta dell’80% dell’ammontare complessivo. Somme che comunque rientrano fra i cosiddetti crediti di dubbia esigibilità in quanto i verbali dovranno prima essere pagati. In tal senso, per le contravvenzioni più grosse, stanno fioccando le opposizioni e quasi tutte si basano sulla mancata omologazione delle apparecchiature in dotazione alla Polstrada per il rilievo della velocità. I vari studi legali si sono dotati di un apposito fac-simile. Il limite massimo di velocità in zona Fraginesi, così come su tutta la statale 187, fino a Trapani, è di 50 chilometri orari e questo a causa delle non perfette condizioni della sede stradale, spesso interessata da avvallamenti. Un limite che potrebbe essere spostato, secondo il codice della strada, anche a 70 e questo eviterebbe la strage di questo ed altri autovelox in un’arteria trafficatissima, soprattutto nella bella stagione. È questa una delle prime battaglie che sta portando avanti il nuovo comandante della polizia municipale di Castellammare del Golfo, Vito Simonte, che ha subito avviato un’interlocuzione con i vertici provinciali dell’ANAS.

Potenziamento dei servizi sanitari, ASP inaugura ambulatorio per le ecografie a Favignana

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Migliorare, potenziare e rendere più funzionali i servizi sanitari nelle isole minori del trapanese, le tre delle Egadi ma anche Pantelleria. È stato questo uno degli obiettivi che si è prefissato, al momento del suo insediamento, il direttore generale Ferdinando Croce. L’ultimo intervento in tal senso riguarda l’apertura di un nuovo ambulatorio di Ecografia nel Presidio territoriale d’assistenza di Favignana, nei locali di Via delle Fosse recentemente rinnovati dall’ASP. Un progetto nato per migliorare l’accesso alle cure, rafforzare ed elevare la qualità dei servizi sanitari e socio-sanitari, e renderne più equo l’accesso anche per gli utenti che vivono nell’arcipelago delle Egadi. Sarà l’Unità operativa complessa di Radiologia di Trapani, diretta da Massimo Molino, ad occuparsi della gestione degli esami ecografici sull’isola. Adesso è già possibile effettuare le prenotazioni tramite il CUP che programmerà le ecografie nei giorni calendarizzati. Il servizio di ecografia rappresenterà quindi un enorme vantaggio per i residenti nelle Egadi che eviteranno, specie i pazienti più fragili, costose e faticose trasferte nella terraferma per recarsi all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Inoltre l’aumento dell’offerta porterà anche ad una riduzione dei tempi di attesa per effettuare gli esami ecografici. Il servizio, come disposto dall’ASP di Trapani, potrà essere utilizzato anche dai pazienti detenuti nella Casa di reclusione di Favignana che effettueranno quindi l’esame direttamente sull’isola, in tempi ridotti e con un enorme risparmio di mezzi ed energie del personale addetto alla sicurezza carceraria.

SRR Trapani Sud acquista Polo Tecnologico di Castelvetrano. Castiglione: “Funzionerà a breve”

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Il polo tecnologico di Castelvetrano, struttura che avrebbe dovuto offrire una riduzione notevole dei costi per il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti, è ancora al palo ma adesso è stato acquisito dalla SRR Trapani Sud. Un investimento di un milione e 400 mila euro (oltre le spese) che la società ha pagato alla sezione fallimentare del tribunale di Sciacca. L’entrata in funzione dell’importante impianto dovrebbe consentire di abbattere il costo del servizio di conferimento dei rifiuti per i comuni, con una migliore organizzazione e con alcuni vantaggi anche in materia di rispetto dell’ambiente. Secondo il presidente della SRR Trapani Sud, il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione, il polo tecnologico dovrebbe entrare in funzioni nel più breve tempo possibile. La società ha infatti da tempo messo in campo- afferma Castiglione – diverse iniziative tecnico-organizzative e logistiche volte all’attivazione del complesso”.

Della società di regolamentazione dei rifiuti Trapani Sud, oltre a Campobello di Mazara, fanno parte anche fanno parte anche i comuni di Castelvetrano, Partanna, Gibellina, Mazara del Vallo, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Vita, Petrosino e il Libero Consorzio di Trapani, l’ex provincia. L’esborso di un milione e 400mila euro rappresenta un sacrificio notevole per gli attuali tempi di vacche magre che riguardano un po’ tutti gli enti locali. Per questo il presidente della SRR Castiglione e il so vice Anastasi, sindaco di Petrosino, hanno voluto ringraziare tutti i comuni soci “per aver profuso ogni sforzo, sia in termini organizzativi e amministrativi sia in termini finanziari, nonostante la crisi che, purtroppo, sta interessando quasi tutti gli enti locali siciliani. Tutti hanno compreso – hanno concluso Castiglione e Anastasi – l’enorme valenza del Polo Tecnologico per il territorio”. Il CdA della SRR Trapani Sud dovrà adesso decidere se avviare l’impianto con una gestione propria o con l’affidamento a terzi, cioè a una dita specializzata.

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