Ospedale Partinico, mancano speciali pacemaker. Ammalati ad alto rischio

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Il pacemaker, o cardio-stimolatore, è un dispositivo elettronico impiantato nel corpo per trattare disturbi del ritmo cardiaco, principalmente bradicardia, ovvero un battito cardiaco troppo lento. Funziona generando impulsi elettrici che stimolano il cuore a battere a un ritmo normale. Ma all’ospedale di Partinico un tipo di  questa importante apparecchiatura manca da diversi giorni mettendo in pericolo la vita di coloro i quali sono costretti a portare il pacemaker. La conferma della mancanza viene anche dall’Asp e ciò sta comportando il rinvio della sostituzione. Dall’Asp fanno sapere che sono tre i casi di rinvio poiché il tipo particolare di pacemaker non rientra tra quelli forniti con gara d’appalto indetta dalla stessa azienda ospedaliera. Ma è stato assicurato che è partito l’iter per l’acquisto fuori gara d’appalto e a giorni all’ospedale dovrebbero arrivare questi  speciali pacemaker. Ma occorre fare presto e bruciare i tempi chilometrici della burocrazia poichè si tratta di una emergenza e che coloro i quali debbono sostituire il pacemaker sono a rischio. Dopo due o tre mesi dall’impianto viene programmato il controllo dei parametri del pacemaker. Dopo questa prima visita, le successive – salvo situazioni particolari – verranno programmate una volta l’anno. Un pacemaker dura in genere 4/5 anni. L’intervento dura di solito tra i 20-30 minuti, (sostituzioni di generatori) a 60-90 minuti. Ma va sottolineato che sarebbe opportuno che l’Asp acquistasse con anticipo i pacemaker particolari per non farsi trovare impreparata quando si presenta l’intervento. Sarebbe questo un esempio di buona sanità. Settore tartassato da critiche e polemiche per esempio per i ritardi, passa anche un anno, per una visita specialistica.