Atti vandalici ai danni dei lavoratori dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Dopo numerosi episodi scendono in campo anche i sindacati che hanno inviato alcune segnalazioni al Commissario Straordinario e ai direttori Sanitario e Amministrativo dell’ASP, nonché al Referente Aziendale di Direzione Medica.
Gli atti vandalici al centro della cronaca hanno riguardato il personale sanitario operante presso il nosocomio trapanese e soprattutto i danni arrecati ad alcune autovetture parcheggiate all’esterno del perimetro aziendale, principalmente ma non solo durante i turni notturni, da parte di non identificati vandali.
I sindacati lamentano anche che, sempre nelle ore notturne, un medicante si aggirerebbe in zona chiedendo l’elemosina ai lavoratori dell’ospedale utilizzando un atteggiamento molto minaccioso. Sembrerebbe addirittura – si legge sempre nella nota inviata ai vertici dell’ASP di Trapani – che tale soggetto sia anche riuscito ad entrare all’interno di qualche reparto del Sant’Antonio Abate mettendo a rischio la sicurezza dei lavoratori ma anche dei pazienti e dell’utenza in genere.
Per questo è stata chiesta l’immediata istituzione di un tavolo tecnico al fine di trovare, in maniera condivisa, tempestive soluzioni nell’interesse di tutti dipendenti e per tutelare la loro incolumità. Problemi di grande delicatezza che meriterebbero un intervento urgente da parte dei vertici aziendali e anche delle forze dell’ordine.
Fino a qualche anno fa, in quasi tutti gli ospedali, esistevano dei posti di polizia in cui erano presenti agenti, soprattutto nelle ore notturne. Poi le carenze in organico hanno abolito tali presidi e così negli ospedali sono notevolmente cresciuti gli episodi di violenza verso il personale sanitario.
