La coperta della sanità, soprattutto quella del numero di medici, è sempre molto corta. Un po’ dovunque, soprattutto in alcuni reparti, le carenze in organico sono davvero pesantissime. Nel trapanese arriva comunque qualche segnale importante e riguarda l’ospedale ‘Abele Ajello’ di Mazara del Vallo e il suo reparto di medicina interna. Un preciso impegno di intervenire, con urgenza, con l’immissione di nuovi medici è arrivato durante il tavolo di confronto convocato ieri in prefettura a Trapani dopo l’allarme lanciato dal sindacato Nurisnd. Durante il periodo natalizio era infatti capitato che il reparto di medicina interna dell’ospedale mazarese fosse rimasto in funzione, dal lunedì al sabato e per tutte le mattine, con un solo medico presente. I buoni risultati adesso ottenuti dal tavolo di confronto in prefettura sono stati annunciati dal segretario generale del Nurisnd, l’alcamese Salvo Calamia: “Alla presenza anche di Giovanni La Grutta e Nadrea Giacona, delegati del nostro sindacato – ha detto Calamia – c’è stata esposta la disponibilità dell’ASP ad affrontare con urgenza la tematica. Abbiamo fatto presente che non è tollerabile che un ospedale di queste dimensioni, come l’Abele Ajello, si trovi in queste condizioni. Abbiamo trovato la massima disponibilità del prefetto e dei funzionari dell’Asp di Trapani a intervenire. È stato preso così l’impegno a reclutare tre medici per il reparto di medicina interna per consentire ai pazienti di beneficiare della giusta assistenza specialistica in qualsiasi momento. Ci sarà un nuovo incontro in programma nei prossimi giorni ma siamo comunque soddisfatti di questo – ha concluso il segretario del NURSIND – perché solo attraverso il sano confronto tra le istituzioni è possibile raggiungere l’obiettivo di una sanità efficiente”. Con l’arrivo di tre nuove unità all’ospedale mazarese, il reparto non avrà più turni con un solo medico presente in corsia.
