Ospedale di Marsala senza aria condizionata. 21 giorni di calvario, pazienti disperati

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Un intervento tecnico mercoledì scorso e un altro ieri ma l’aria condizionata all’ospedale “Borsellino” di Marsala continua a non funzionare. Nelle ultime tre settimane sono state tantissime le segnalazioni di ricoverati nel nosocomio di contrada Cardilla. Una situazione veramente insostenibile con i pazienti che devono subire una doppia sofferenza. Il problema riguarda il sistema centralizzato dell’aria condizionata. Il refrigerio arriva invece per gli uffici amministrativi, i laboratori di analisi, il pronto soccorso e le sale operatorie, locali che hanno un sistema a parte. La situazione si sarebbe dovuta normalizzare ieri ed invece ancora gli interventi non hanno portato gli esiti sperati. Con oltre 40 gradi all’esterno e con l’ospedale di Marsala dotato di grandi pareti in vetro, tutti stanno praticamente facendo la sauna. Ricoverati e personale sanitario stanno letteralmente morendo dal caldo. Anche questa mattina nei reparti non è arrivata l’aria condizionata: da cardiologia a medicina, da chirurgia al reparto di maternità. Ma è possibile che un’ospedale viva questa situazione? Come si possono curare i pazienti in queste condizioni? Qualcuno, per disperazione, suggerisce di chiudere l’ospedale marsalese di contrada Cardilla ma questo provocherebbe altri disagi. Non è il primo caso di luoghi pubblici non dotati di aria climatizzata e quindi del necessario refrigerio durante la stagione calda. Qualche tempo anche gli uffici comunale alcamesi del palazzo di vetro ebbero lo stesso problema con il sistema centrale che non si riusciva a riparare. Lavoratori e utenti, per diversi mesi e in più di un’annata, patrono le pene dell’inferno e ritornavano a casa grondanti di sudore. Ma la situazione in un ospedale, ovviamente, è molto più grave.