Da 8 a 4 medici in servizio e uno di questi per di più con limitazioni sull’orario di lavoro. Il problema riguarda il pronto soccorso dell’ospedale di Alcamo ed era stato sollevato alcuni mesi fa quando venne pianificato il trasferimento e il pensionamento di quattro sanitari. Carenza di personale sanitario anche in urologia e psichiatria dello stesso San Vito e Santo Spirito. Sulla vicenda è ritornato all’attacco il consigliere comunale della Lega, Franco Orlando, fra l’altro tecnico del laboratorio di analisi dell’ospedale alcamese, che stavolta ha ricevuto anche l’appoggio di Ignazio Caldarella, consigliere di Forza Italia. I due hanno inviato una lettera al Sindaco di Alcamo Domenico Surdi, Al Presidente del Consiglio Comunale Saverio Messana e agli organi di stampa per segnalare la mancanza di medici al pronto soccorso e nei reparti di psichiatria e urologia”. “Non c’è pace per l’ospedale di Alcamo, – scrivono – che giorno dopo giorno si avvicina all’orlo del baratro”.
La nota parla soprattutto dell’ultima emergenza, quella che riguarda in primis il pronto soccorso che rischia di rimanere paralizzato – dicono Orlando e Caldarella – da un afflusso di persone, impossibile da gestire con l‘esiguo numero di medici in servizio e con il 118 che continua a portare pazienti con politraumi, ma anche con altre patologie, che spesso non possono essere trattate immediatamente per carenza di organico medico”. “Per tanto, vista la grande urgenza che si presenta, i due consiglieri comunali di opposizione chiedono al Sindaco di Alcamo, quale responsabile della salute pubblica dei cittadini ,di intervenire con celerità presso gli organi di competenza, l’ASP di Trapani e l’assessorato regionale alla salute”.