L’Operazione “Visir” nel 2017 aveva condotto all’arresto di 14 persone accusate di associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e altri reati aggravati dalle finalità mafiose riconducibili al clun marsalese. La Quinta Sezione della Corte di Cassazione ha adesso ridotto la pena, da 23 a 20 anni, per Vito Vincenzo Rallo, 62 anni, ritenuto il «reggente» della famiglia mafiosa di Marsala. Confermate le condanne definitive per gli altri associati della cosca. Tra queste, quella a 16 anni di reclusione per Ignazio Lombardo, detto “Il Capitano”, 8 anni per Michele Lombardo, imprenditore edile e 11 anni e mezzo per Nicolò Sfraga, braccio destro di Rallo.