Operazione ‘Scialandro’. Scarcerato Buzzitta, venuti meno gravi indizi. Indagati politici di Custonaci

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Torna in libertà il trapanese Andrea Maurizio Buzzitta coinvolto nell’operazione antimafia denominata Scialandro, condotta dalla Dia, dalla polizia e dai carabinieri di Trapani. Il tribunale della libertà ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo che ha accolto l’istanza del legale dell’indagato, avvocato Alberto Mazzeo. Accusato di favoreggiamento a Cosa nostra, per Andrea Maurizio Buzzita sono venuti meno i gravi indizi di colpevolezza. Ventuno le persone coinvolte nell’operazione Scialandro. Tra gli arrestati dell’operazione Scialandro, l’ex vicesindaco di Custonaci Carlo Guarano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Indagati, invece, a piede libero, l’ex sindaco Giuseppe Morfino, l’ex assessore Giovanni Battista Campo e un consigliere comunale di maggioranza in carica.
Le indagini hanno portato alla luce sinergie e rapporti opachi tra esponenti della vecchia amministrazione comunale di Custonaci e le consorterie mafiose di Custonaci, Valderice e Trapani. grazie ai quali queste ultime riuscivano ad imporre all’ente locale i nominativi dei beneficiari di contributi solidaristici per far fronte alle condizioni di disagio economico post-pandemico, nonché a pilotare l’affidamento di appalti pubblici in favore di ditte colluse o a loro riconducibili, anche per interposta persona, una delle quali aveva proceduto all’assunzione fittizia di un ergastolano allo scopo di consentirgli di beneficiare della semilibertà.