Operazione antidroga ‘Oro Bianco’, per sette processo in appello

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Avrà inizio domani davanti ai giudici della Corte d’appello di Palermo, 4^ sezione penale, il processo nei confronti di sei alcamesi e un partinicese condannati in primo grado per l’operazione antidroga “Oro bianco” con il rito abbreviato. Il processo che avrebbe dovuto iniziare un mese fa venne aggiornato per il cambio del collegio difensivo da parte dell’alcamese Giuseppe Di Giovanni, condannato in primo grado a 17 anni e 4 mesi. Altri dodici imputati sotto processo a Trapani, che hanno scelto l’ordinario, compariranno davanti ai giudici il prossimo 29 gennaio. Il processo a Trapani di rinvio in rinvio a causa del mancato completamento dello sbobinamento delle intercettazioni telefoniche che si rivelarono essenziali. L’operazione “Oro bianco” scattò nel mese di ottobre di tre anni fa e avrebbe permesso di smantellare un traffico di droga che aveva la città di Latina come epicentro con punto di arrivo per lo smercio la città di Alcamo dove vennero notificate le ordinanze di custodia cautelare. Venti in tutto gli imputati, otto dei quali hanno scelto il rito abbreviato. Tra costoro una sola assoluzione. Pesanti le condanne inflitte dal gup del tribunale di Palermo. Sono accusati a vario titolo di spaccio, traffico di droga e di estorsione. Con l’abbreviato 17 anni e 4 mesi vennero inflitti all’alcamese Giuseppe Di Giovanni, ritenuto dalla polizia, il capo dell’organizzazione.  “L’esame dei tabulati telefonici ricollegabili alle utenze in uso a Giuseppe Di Giovanni – scrissero i giudici nella motivazione della sentenza di 180 pagine, emessa dopo le condanne col rito abbreviato – costituiscono Il fondamento delle accuse mosse agli imputati”.