Chiesto il cambio d’imputazione per Andrea Cangemi, accusato dell’omicidio di Francesco Bacchi, 19 anni di Partinico ucciso lo scorso 14 gennaio davanti ad una discoteca di Balestrate. L’avvocato Cinzia Pecoraro, che rappresenta la madre di Bacchi al processo in qualità di parte civile, ha presentato al Gup del tribunale di Palermo una memoria in cui si chiede che venga modificata l’accusa per cui Cangemi è sotto processo da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario per aver cagionato con ferocia e consapevolezza la morte di Bacchi. Chieste anche altre aggravanti: futili motivi, minorata difesa e atti violenti in presenza di minori. “Poteva essere mio figlio” si legge tra gli slogan degli striscioni che sono stati esposti davanti al tribunale di Palermo lo scorso 18 aprile. Amici e i familiari di Francesco Bacchi si erano riuniti in un coro di richiesta di giustizia. “Siamo qui per una manifestazione pacifica – ha detto Alessandra Maltese, amica della famiglia Bacchi – chiediamo che venga cambiato il capo d’accusa da omicidio preterintenzionale ad omicidio doloso – continua – noi diciamo no alla violenza perché noi crediamo nella legge e vogliamo che Francesco abbia la giustizia che merita”. La loro richiesta è di modificare il capo d’imputazione da omicidio preterintenzionale a volontario. Le prove e le immagini delle telecamere e i referti medici, sostengono, mostrano che Bacchi è stato vittima di un atto intenzionale. Ora arriva la richiesta ufficiale. La rissa, avvenuta attorno alle 3 di notte, è stata interamente ripresa dalle telecamere presenti nella zona, sia private che comunali. Proprio i filmati si sono rivelati fondamentali per ricostruire l’intera dinamica dei fatti e per identificare tutti i partecipanti allo scontro.