Il padre di Maria Amatuzzo, la donna uccisa dal marito la vigilia di Natale, a Marinella di Selinunte, con dodici coltellate all’addome, ha chiesto di potersi costituire parte civile al processo che, a Marsala, vede imputato il genero Ernesto Favara.
I fatti contestati al Favara (maltrattamenti, lesioni e minacce alla moglie) in questo processo, sono relativi al 2021 quando la donna, vittima di violenze e maltrattamenti aveva denunciato il marito. Le querele avevano avviato un procedimento nei confronti dell’uomo, ma all’epoca dei fatti, la donna non si è costituita parte civile, forse per paura.
Adesso, però, il padre della donna, assistito dall’avvocato Vito Daniele Cimiotta, ha deciso di costituirsi parte civile anche in questo procedimento, in qualità di danneggiato dal reato invece della figlia ormai defunta. Sulla richiesta il giudice monocratico Francesca Maniscalchi si dovrebbe pronunciare nell’udienza del 16 marzo.
