Nuove panche e cestini in centro ad Alcamo, scoppia la polemica

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La giunta comunale presieduta dal sindaco di Alcamo, Domenico Surdi ha deliberato: coloro i quali si siedono sulle panche installate nl corso VI Aprile e piazza Ciullo debbono stare scomodi. Quindi seduti per pochi minuti forse nella logica grillina dell’alternanza, cosa che non è avvenuta a livello politico. Dopo avere tolto  i comodi e anatomici sedili in ferro del corso VI Aprile, tratto che da piazza Ciullo va a Porta Trapani, sostituiti con una sorta di sarcofagi, ora anche quelli del corso stretto. Scomodi  e costosi. Della serie state tutti in piedi. Certo passeggiare fa bene al corpo e alla mente, ma ogni tanto bisogna sedersi per riposare.

Invece il Comune ha deciso: state scomodi. Chi prende queste discutibili decisioni: assessori o altro dovrebbe fare passi indietro: ovvero il nobile e poco frequentato istituto di rassegnare le dimissioni. Ma non solo le nuove e scomode panche in legno, ma anche spese per installare 10 variopinti cestini di forma tronco-piramidale da costo di mille e 300 euro l’uno  come fa polemicamente notare il movimento CentrAli per la Sicilia di Alcamo.

I nuovi cestini sono dotati di 4 scomparti per la racconta di rifiuti, compreso il posacenere. Ma si intonano con la piazza Ciullo? E CentrAli per la Sicilia “ritiene questa spesa esorbitante non solo per la qualità dell’oggetto in se piuttosto per lo sprezzo del periodo triste ed economicamente tragico per tantissime famiglie alcamesi. Intanto sedersi comodamente con i nuovi sedili sarà impossibile.

Il Comune, ma forse i giovani assessori  consiglieri comunali frequentano altre zone della  città e non sanno quanto sono comode le panche in legno di piazza Bagolino. Perfette anatomicamente e d’estate stando seduti non fanno sudare.  Prendano esempio nel Palazzo di città dove brillano per silenzio le cosiddette opposizioni che purtroppo non esistono più da anni in consigilio comunale.