Nuova video-sorveglianza ad Alcamo, ministero finanzia 45%. ‘Occhi’ sulle vie d’accesso al Bonifato

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Era stato escluso dal primo e dal secondo elenco degli interventi finanziati. Adesso, a quasi due anni dall’approvazione del progetto da parte della giunta Surdi, il ministero dell’interno ha ammesso a finanziamento l’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale alcamese aveva siglato un accordo con la prefettura di Trapani volto a stipulare il’ Patto per l’attuazione della Sicurezza Urbana’, requisito necessario per la richiesta di ammissione ai contributi.

Il finanziamento adesso ottenuto attraverso questa intesa, nell’ottica di una azione sinergica e congiunta fra le istituzioni del territorio, comuni e prefettura, corrisponde al 45%, pari a 232.590 euro, del costo necessario per la realizzazione del sistema di videosorveglianza “Alcamo – la città Si-Cura” (progetto approvato dall’amministrazione Surdi per un importo complessivo di 516.866). La restante parte, circa 290.000 è stata individuata e impegnata nel bilancio comunale.   

La  video sorveglianza –ha detto l’assessore Fabio Butera – è uno dei sistemi che contribuisce più efficacemente a contrastare i fenomeni che minano la sicurezza urbana. Il nuovo impianto, che sarà installato in svariati punti della Città, centro storico e perimetro urbano, adiacente alle scuole, etc, prevede anche la fibra ottica nelle varie sedi comunali”. Il nuovo sistema di video-sorveglianza, che si aggiunge alle 7 telecamere attivate nel giugno del 2019 in centro storico, permetterà anche il controllo degli accessi sul monte Bonifato, un aspetto importante ai fini della prevenzione dagli incendi. Le centrali di regia saranno installate presso carabinieri, commissariato di polizia, guardia di finanza e polizia municipale.