‘Non vaccinati’, sospensione dal servizio. CUB-Scuola invita dirigenti a ripensarci

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Con una nota inviata a tutti i dirigenti scolastici della provincia di Trapani, Natale Salvo, delegato del sindacato Cub-Scuola, ha invitato i dirigenti che hanno già hanno erogato provvedimenti di diffida o sospensione del personale scolastico per il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale, a riesaminarli, “all’interno – ovviamente – degli spazi di potere discrezionale che il dirigente scolastico possiede”. A supporto della richiesta, il sindacalista del CUB ha invitato anche  a rivalutare le posizioni del personale che si trovava in stato di malattia il 15 dicembre o alla data della prevista, e mancata, vaccinazione.

“Esistono – scrive Natale Salvo – norme garantiste per il lavoratore quali l’articolo 17 del contratto di lavoro, l’articolo 2110 del Codice Civile, la stessa circolare del Ministero dell’Istruzione del 20 dicembre scorso, pareri dell’Aran e sentenze di Cassazione che possono legittimamente giustificare la mancata sospensione in caso di malattia del personale scolastico”. “Riteniamo che il Dirigente Scolastico, oltre che applicare le nuove norme sull’obbligo vaccinale, – ha specificato Salvo del CUB Scuola – debba ricordarsi che di fronte ha un proprio collaboratore e, soprattutto, un essere umano con solo il proprio stipendio quale sostegno economico per sé, per i propri eventuali familiari a carico o per far fronte a spese di affitto, mutuo, sostentamento alimentare. E con questo spirito anche di cristiana comprensione, che invitiamo chi avesse già erogato provvedimenti a riesaminarli”.

Il Cub, fa sapere il sindacalista, conta in provincia di Trapani, al momento, 27 iscritti, di cui solo due hanno recentemente avviato il ciclo vaccinale. Altri quattro hanno ottenuto l’esenzione dalla vaccinazione per problemi di salute, sei hanno ottenuto il differimento in quanto guariti dal Covid, due hanno sospeso l’attività didattica per dedicarsi alla cura di familiari disabili gravi, una è andata in aspettativa, otto sono stati già stati sospesi dal servizio e tre sono assenti dal servizio per malattia. “Quest’illegittimo e discriminatorio obbligo vaccinale ha di fatto distratto in provincia di Trapani dal diritto al lavoro 25 persone – ha concluso Natale Salvo – tra docenti e collaboratori scolastici”.