Nessuno sapeva che il terreno fosse dell’ASP, assolto alcamese ‘invasore’

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Un vasto podere in contrada VignaTonda, in territorio di Alcamo, lungo la strada provinciale per Camporeale, sul quale sorge un piccolo ovile con annesso manufatto in cui si producono formaggi e ricotta. L’area appartiene all’ASP di Trapani ma non ne sapevano nulla né l’azienda sanitaria provinciale e nemmeno il pastore che da decenni utilizza l’ovile. La singolare vicenda di quella struttura che sorge in un terreno totalmente abbandonato e non coltivato da tantissimi anni viene fuori nel 2017 quando un sopralluogo dell’ASP e della polizia municipale scoprì che quell’ovile, costruito nel 1990, appurò che mai era stata pagata l’IMU per quella struttura. Un pastore alcamese di 66 anni, V.S., venne così denunciato e imputato per invasione di terreni altrui.

L’uomo, difeso dall’avvocato Vito Galbo, è stato adesso assolto. Il tribunale penale di Trapani, presieduto dal giudice Gaspare Sammartano, ha assolto il 66enne alcamese per mancanza di prove. Il terreno sul quale sorge il manufatto utilizzato per accudire e mungere le pecore, era stato al centro di una donazione fatta, a suo tempo, all’ASP di Trapani. Nel frattempo colui che usufruiva dell’ovile lo mise in vendita e venne acquistato dal pastore alcamese di 66 anni. In tutto ciò nessuno era conoscenza della donazione e quel terreno rimase abbandonato a sé stesso. Si arrivò quindi al 2017 quando da una fotogrammetria venne individuato l’ovile. Scattò quindi il sopralluogo della polizia municipale di Alcamo ai fini del pagamento dell’IMU. Soltanto così venne scoperto che c’era un uomo che utilizzava il manufatto. Da lì l’accusa di invasione di terreni altrui, reato dal quale il sessantaseienne V.S. è stato adesso assolto