Nel Trapanese scatta l’operazione Natale sicuro. Messi a punto, una serie di servizi per le festività durante la riunione, alla Prefettura, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel corso del vertice sono state fornite ai sindaci indicazioni per l’adozione di ordinanze per la disciplina nei luoghi di maggiore aggregazione, in considerazione dell’afflusso di persone nei centri storici e nei luoghi di culto o di spettacolo. Movide selvagge, musica sparata all’aperto a tutto volume e botti richiedono maggiore attenzione da parte dei Comuni e delle forze dell’ordine, cosa che non sempre avviene per come la situazione richiede. Durante la riunione è stata richiamata l’attenzione sulla circolare del Ministero dell’Interno concernente l’identificazione dei turisti che alloggiano nelle strutture ricettive e già diramata ai Sindaci, alla Camera di Commercio e alle Forze dell’Ordine, sull’obbligo di verifica “de visu” sull’identità degli ospiti con successivo inoltro da parte dei gestori dei dati alla Questura. I sindaci sono stati sensibilizzati a potenziare, attraverso le polizie municipali, l’attività di vigilanza sul territorio nei luoghi dove è prevedibile una maggior affluenza di persone, in coerenza con i modelli operativi – scrive la prefettura- effettuando verifiche presso esercizi ricettivi, locali e siti di intrattenimento e di pubblico spettacolo, con particolare attenzione agli adempimenti per le attività di controllo, prevenzione e repressione in materia di vendita illegale di giochi pirotecnici. Rafforzate, inoltre, le misure di prevenzione e contrasto alla concorrenza sleale determinata da fenomeni di abusivismo commerciale. Particolare attenzione è stata dedicata all’intensificazione dei controlli nelle sale gioco e scommesse. Attenzione è stata destinata ai servizi di vigilanza e sicurezza lungo le arterie stradali e autostradali. Controlli potenziati in centri comunali e nei luoghi di culto, anche a garanzia dei più fragili, degli anziani che potenzialmente potrebbero essere vittime di truffe. Controlli dunque a 360 gradi messi a punto dalla Prefettura con la speranza che non restino sulla carta.