Nasce a Calatafimi/Segesta il primo centro di accoglienza AIB della Sicilia Occidentale

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“Fare di Trapani un laboratorio nazionale per la lotta agli incendi boschivi”: questa la visione a lungo termine – spiegano dai vertici del Dipartimento regionale di Protezione Civile – esposta sabato durante l’inaugurazione ufficiale del nuovo centro permanente di accoglienza e ospitalità a Calatafimi Segesta, il primo di questo tipo nella Sicilia occidentale. Una struttura nata grazie a una sinergia tra istituzioni regionali e locali, con l’obiettivo di trasformare l’ordinaria gestione dell’emergenza in un modello stabile di prevenzione e formazione. I primi volontari ad arrivare saranno quelli del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Mazzano (Brescia), che già negli scorsi anni hanno collaborato attivamente con il sistema siciliano. Nei mesi di luglio e agosto si alterneranno altre squadre provenienti dalla Lombardia, all’interno di una rotazione che punta ad assicurare una presenza costante sul territorio durante il periodo di massimo rischio incendi.

A supportarli ci saranno i volontari locali delle associazioni ERAT (Emergenza Radioamatori Associati Trapani) e Fly Team, in sinergia con tutte le componenti istituzionali coinvolte: Forestale, Vigili del Fuoco, Aeronautica Militare, Prefettura e Protezione Civile provinciale. “Ringrazio tutti gli attori coinvolti – dichiara il sindaco Francesco Gruppuso – dal direttore regionale Salvo Cocina al dott. Antonio Parrinello della sede provinciale di Trapani, fino all’ing. S. Bonaiuto, responsabile dell’ufficio comunale di protezione civile, che ha portato a termine tutte le pratiche burocratiche in tempi record. Abbiamo trasformato un’opportunità temporanea in una risorsa duratura, a servizio non solo del nostro comune ma dell’intero territorio provinciale.” Il nuovo centro rappresenta dunque non solo un presidio operativo per la sicurezza ambientale nel cuore dell’estate, ma anche un investimento concreto e lungimirante nella formazione delle future generazioni di volontari. Calatafimi Segesta si conferma così un punto nevralgico del sistema AIB regionale, fulcro di una collaborazione interregionale che cresce, si struttura e guarda lontano.