Museo strumenti musicali multi-etnici. Completata sede definitiva ad Alcamo

0
112

L’ex chiesa di San Giacomo della Spada, rimessa a nuovo e adattata ad accogliere ben 220 strumenti musicali, donati al Comune di Alcamo dall’artista e globetrotter Fausto Cannone, deceduto nel mese di settembre di 5 anni fa all’età di 78 anni. L’inaugurazione alle 17,30 di domenica prossima. Diventa realtà il sogno dell’ alcamese  Fausto Cannone, che ha resistito alle richieste del Museo Steri di Palermo, per ospitare una collezione di strumenti musicali unica in Sicilia.

L’allora assessore Selene Grimaudo, accogliendo le sollecitazioni dell’ex consigliere comunale Antonio Fundarò, avviò le procedure per ricevere la donazione. Gli strumenti sono stati ospitati nell’ex Chiesa di San Giacomo, poi trasferiti provvisoriamente al museo del Collegio dei Gesuiti durante i lavori per dare una collocazione definitiva nell’ex chiesa della via Commendatore Navarra, che fu sede della biblioteca comunale. Gli strumenti sono stati ammirati durante le recenti giornate delle Vie dei tesori.

Ora l’apertura definitiva e il museo diventa uno dei principali poli turistici della città di Alcamo. Predisposto anche un catalogo per descrivere e far conoscere la provenienza degli strumenti musicali. Catalogo curato da Maria Rimi e Claudio Stellino, impiegati del Comune, con introduzione dello storico Roberto Calia. Gli strumenti da un anno sono stati momentaneamente sistemati nel museo civico dell’ex chiesa del Collegio per i lavori programmati nell’ex chiesa di San Giacomo della Spada.

Il museo sarà anche occasione per lo svolgimento di attività ricreative e pedagogiche rivolte alla cittadinanza e ai visitatori. Il progetto, redatto dal comune di Alcamo, è stato finanziato per un importo di 150 mila euro dal GAL Golfo di Castellammare nell’ambito della misura Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture su piccola scala.

E’ il primo museo etno-musciale della Sicilia. Duecentoventi gli strumenti musicali raccolti nei luoghi più disaprati. Rebab, sarinda, gansira, swarpeti, bansuri, takita, marambao, vojnica, iakir e tanti altri. La certosina ricerca di Fausto Cannone all’interno delle foreste brasiliane, nei deserti dell’Australia, in India dove ha incontrato Madre Teresa di Calcutta, fino ma spingersi nel cuore dell’Africa per vivere un mese assieme ai pgmei.

Insegnante di chitarra, ma soprattutto artista e giramondo. E poi ancora in Thailandia, Tibet, Nuova Guinea, Sudamerica, Polinesia, Cina Argentina, Sudafrica e quasi tutti gli stati europei. Gli strumenti musicali tutti funzionanti e tutti comprati nei paesi d’origine. Saranno esposti in bacheche.