Morte dei due fidanzatini. Processo per ex sindaco ed ex dirigente regionale.

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L’ex sindaco di Terrasini Massimo Cucinella e l’ex dirigente dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente Francesca Chinnici sono stati rinviati a giudizio dal Gup di Palermo per omicidio colposo. Avrebbero ignorato la nota della Guardia Costiera che aveva segnalato un grave rischio di frane, non adottando alcun provvedimento. Proprio da questa omissione sarebbe scaturita la morte di due fidanzati, Giuseppe Mignano 25 anni e Francesca Inghilleri, 21enne, precipitati il 5 settembre del 2012 dalla “scogliera degli innamorati” e morti nel mare di Terrasini. I due ragazzi, lui di Borgetto e  lei di Partinico, si erano conosciuti in un locale di Trappeto, dove lavoravano. Quel tragico lunedì fu la prima volta che si vedevano fuori dal locale e, purtroppo, anche l’ultima. Inizialmente gli inquirenti pensarono a un caso di omicidio-suicidio e aprirono un’indagine per omicidio volontario. Tale pista, però, venne archiviata su richiesta al GIP da parte della stessa Procura. Le successive indagini accertarono quindi che la Guardia Costiera aveva presentato una nota in cui denunciava alle autorità competenti un serio pericolo di frane. La Procura della Repubblica di Palermo dispose quindi una consulenza geologica che confermò l’allarme della Capitaneria di Porto. Nonostante questo, né il comune di Terrasini e nemmeno l’assessorato regionale al territorio, si attivarono. Adesso il rinvio a giudizio per omicidio colposo ai danni dell’ex sindaco terrasinese Massimo Cucinella e dell’ex dirigente regionale Francesca Chinnici. Il processo a loro carico comincerà il 26 febbraio dinanzi al Tribunale di Palermo.