Monte Bonifato, area picnic impraticabile e cumulo di immondizia. ‘Valzer delle competenze’

0
98

L’area pic-nic che non c’è più. Scaletta di accesso divelta, sedili scomparsi, rovi alti più di un metro, erbacce e sterpagli dappertutto. Queste le condizioni, divenute oramai croniche, dell’area pic-nic che sorge, anzi che sorgeva, sul monte Bonifato, nella riserva gestita dal libero Consorzio Comunale, l’ex provincia regionale. A questo si aggiungono anche gli odori, non quello dell’arrosto tipico dei pranzi all’aperto bensì la puzza che si sprigiona dalla catasta di rifiuti nei pressi dei due cassonetti presenti sul posto. 405 ettari di terreni sul monte Bonifato di cui circa un terzo facente parte della Riserva Naturale Bosco d’Alcamo e quindi di competenza del Libero Consorzio.

La restante vasta porzione fa parte del demanio forestale e qui la manutenzione è affidata agli operatori del servizio 17 del dipartimento di Trapani. La convenzione del 1988, ancora in vigore, stabilisce che i forestali debbano farsi carico, anche nelle aree dell’ex provincia, delle attività silvo-colturali. Opere che nulla hanno a che vedere con la rimozione dei rovi e la pulizia dei terreni (quindi ance dell’area pic-nic), dalle erbacce.  Nonostante questo Monte Bonifato vive una situazione di degrado in molti suoi aspetti. Il parco avventura è andato distrutto e i sentieri di zona Funtanazza sono impraticabili. Per non parlare delle montagne di rifiuti lungo l’altro versante, quello di San Nicola.  Il Libero Consorzio Comunale di Trapani tiene in servizio sulla montagna alcamese una decina di operatori che dovrebbe occuparsi anche della pulizia del sottobosco all’interno della riserva. Invece tutti quanti giocano allo scarica-barile con un risultato di grandissimo pericolo in caso di incendi.

Rovi secchi e sterpaglie, infatti, alimentano le fiamme. La raccolta dei rifiuti, invece, è di competenza del comune di Alcamo, entre che in materia, negli ultimi anni, ha peccato notevolmente. Quelle che vedete sono immagini di stamattina ma un paio di settimane fa il cumulo di spazzatura era alto il doppio. Sarebbe forse il caso di rimuovere i cassonetti così i fruitori dell’area sarebbero costretti a portarsi dietro i loro sacchetti di spazzatura. Provate a immaginare cosa potrebbero pensare i turisti passando davanti a questo scempio, nel bel mezzo di quello che dovrebbe essere un invidiato polmone verde.