La deputata trapanese Cristina Ciminnisi, del movimento 5 stelle, torna a denunciare l’inattività del governo regionale nel distribuire i ristori ai privati che hanno subito danni notevoli, nelle fraziono trapanese e soprattutto a Salina Grande, dalle alluvioni del 26 settembre 2022 e dei giorni successivi.
“È una vergogna – tuona la parlamentare regionale dei pentastellati -! Dopo oltre 9 mesi dall’alluvione che ha investito tragicamente la provincia di Trapani, ma anche di Siracusa e Messina, il governo regionale continua a rinviare ingiustificatamente la votazione del mio emendamento – ha continuato l’onorevole Ciminnisi – volto ad assicurare i dovuti ristori ai privati che hanno subito danni per l’alluvione di settembre/ottobre. Somme che erano state individuate a dicembre a valere sui fondi FSC e che, come avevamo ampiamente preventivato, non sono state riprogrammate. Oggi chiedo per l’ennesima volta di individuare queste somme sul bilancio regionale per garantire l’immediata erogazione ai cittadini, ma il governo Schifani – afferma la trapanese – continua a rinviare senza dare spiegazioni”.
“Inaccettabile – ha ribadito Ciminnisi nel corso della discussione della votazione del collegato alla legge di stabilità – continuare a rinviare, quando lo stesso assessore al bilancio ha millantato di aver presentato lui stesso un emendamento in tal senso. La smettano di prendere in giro i cittadini e ammettano che a Trapani, in quei tragici giorni dell’alluvione, sono venuti solo a fare passerella”.
Purtroppo le lentezze relative ai ristori dei danni subiti riguarda anche altri episodi. Ad Alcamo, per esempio, decine di alcamesi che nell’ottobre del 2021 hanno perduto autovetture, arredamenti e che hanno subito seri danni alle abitazioni, soprattutto quelle di Alcamo Marina in zona Canalotto, non hanno finora ricevuto neanche il becco di un quattrino. Adesso, dopo 20 mesi, hanno finalmente presentato richiesta alla Regione dopo che la stessa, tramite il dipartimento, aveva pubblicato l’avviso per l’accesso ai ristori. E lo stesso per altre piogge torrenziali verificatesi nel 2021 e che hanno colpito decine di comuni del trapanese e del palermitano.
