Proseguono le indagini sui telefoni cellulari e sul computer di lavoro sequestrati ad Andrea Bonafede, 53 anni, dipendente comunale di Campobello di Mazara e cugino omonimo del geometra accusato di avere fornito la propria identità a Matteo Messina Denaro.
Gli accertamenti in corso sono rivolti, in particolare, su una Fiat 600 bianca del comune di Campobello utilizzata dal dipendente, fino a poco prima dell’arresto. Lo stesso giorno, era stato arrestato anche Alfonso Tumbarello, il medico che firmava le prescrizioni mediche necessarie al boss malato di cancro. Andrea Bonafede è accusato di aver avuto il ruolo di consegnare le ricette mediche a Messina Denaro.
