“Ogni volta che sono chiamata a dare una testimonianza della vita e delle opere di mio padre, Rocco Chinnici, lo faccio molto volentieri, ma ogni volta è molto dura perché rivivo il dolore della sua drammatica uccisione”.
Così Caterina Chinnici, magistrato, attuale assessore regionale alle Autonomie Locali e figlia del compianto giudice Rocco Chinnici, il padre del pool antimafia assassinato con un’autobomba il 29 luglio 1983, ha aperto il suo intervento al Convegno “Amici per la legalità” svoltosi ieri nell’Aula Consiliare di Mazara del Vallo con il patrocinio del Comune su iniziativa dell’Associazione Maria Santissima del Paradiso e della Fondazione Movimento Bambino. Una testimonianza carica di commozione di una figlia che ha sofferto per l’uccisione del padre, ma orgogliosa del servizio reso allo Stato da Rocco Chinnici. Nel corso del suo intervento, Caterina Chinnici ha ricordato alcuni aneddoti di carattere personale e familiare e ripercorso le tappe dell’attività antimafia del papà, sottolineando anche l’esperienza avuta da lei stessa, da giovane magistrato, al fianco di Paolo Borsellino, non tralasciando di ricordare le vittime, anche civili, di quel terribile agguato mafioso. E delle vittime di mafia non eccellenti, ma ugualmente da onorare per il sacrificio reso, ha parlato l’on. Calogero Speziale, presidente della Commissione regionale antimafia, che ha aperto i lavori. Rispondendo ad alcune domande degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, Speziale ha anche parlato del “rapporto mafia – politica che non è stato scoperto negli ultimi anni, ma era ben noto fin dai primi del Novecento”. Speziale ha sottolineato la necessità di “una seria norma anticorruzione che impedisca di potersi candidare o di ricoprire qualsiasi incarico pubblico a chi è rinviato a giudizio per reati gravi”.
In rappresentanza del Ministero della Pubblica Istruzione, è intervenuta la dottoressa Patrizia Carrozza, che ha portato il saluto del Ministro Profumo ed ha plaudito al lavoro svolto in favore dei bambini dall’Associazione Maria Santissima del Paradiso, per la diffusione dei valori di legalità.
Particolarmente toccante l’intervento di Niccolò Mannino, presidente del Centro Studi Parlamento della Legalità, che rivolgendosi ai bambini presenti ha ricordato l’atroce fine del piccolo Giuseppe Di Matteo per mano della mafia, per sottolineare quanto la mafia sia crudele e noncurante dei sentimenti di pietà neanche nei confronti dei bambini. Mannino ha lamentato l’assenza dei media nel seguire i grandi eventi di partecipazione antimafia come quello dei giorni scorsi nella valle dello Jato che ha coinvolto migliaia di bambini ed ha invitato la Città di Mazara del Vallo a non dimenticare Denise Pipitone.
Sono inoltre intervenuti: Luigi Cerciello del Movimento Cattolici e Domenico Zagarella della Fondazione Movimento Bambino. A fare gli onori di casa è stato l’Assessore comunale alla Trasparenza e Legalità Riccardo La Rosa che ha ringraziato a nome del Sindaco Cristaldi gli illustri relatori ed ha rivolto un pubblico plauso a Carmela Nazzareno, ideatrice del progetto per l’alto valore delle iniziative. I lavori sono stati moderati dal collega Ettore Bruno.