Mazara, il nuovo ospedale più vicino

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“Mazara del Vallo avrà un grande ospedale! Possiamo contare sul finanziamento di oltre trenta milioni di euro per la ristrutturazione e la messa in sicurezza dell’ospedale Abele Ajello e non c’è alcun rischio che possa essere revocato. I lavori, ancora non iniziati a causa di una serie di ricorsi delle ditte partecipanti all’appalto, saranno da noi consegnati sotto riserva di legge entro la prossima settimana all’impresa ConsCoop di Forlì e, pertanto, avviati in agosto per concludersi entro 500 giorni”.

Queste le rassicurazioni fornite dal direttore generale dell’Asp di Trapani Fabrizio De Nicola al Sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, nel corso dell’incontro avvenuto nella sede dell’Asp per fare il punto sulla sanità mazarese. Presenti anche il direttore aziendale sanitario Osvaldo Ernandez, l’ingegnere Francesco Costa e i legali dell’Asp.

“Sono soddisfatto del lavoro svolto dai vertici dell’Asp – ha dichiarato Cristaldi – e comprendo le ragioni dei ritardi derivanti da ricorsi. Ora i lavori possono finalmente iniziare e procedere spediti per dotare la nostra Città di un grande e moderno ospedale che sarà inoltre arricchito da un polo oncologico con la radioterapia. Abbiamo avuto ampie rassicurazioni – prosegue il sindaco – anche sul potenziamento dell’area di emergenza-urgenza, che comunque sta ben funzionando. Ho ribadito al direttore generale dell’Asp – ha concluso– che ci sembra giusto e doveroso che l’impresa aggiudicataria dei lavori utilizzi manodopera locale affinché l’ingente investimento abbia anche una ricaduta positiva sull’occupazione nel settore edile e nell’indotto, che sono prese con una grave crisi congiunturale”.

Piuttosto difficoltoso l’iter dell’appalto: dopo la prima aggiudicazione provvisoria al Consorzio nazionale delle cooperative di produzione e lavoro Ciro Menotti di Ravenna, poi revocata in sede di accertamento dei requisiti, l’appalto fu aggiudicato all’impresa seconda in graduatoria, la Sigenco spa di Catania.

Il contratto è stato però risolto dall’Asp per problemi che hanno investito l’azienda catanese, che si è opposta al provvedimento di revoca, perdendo il primo ricorso. Il 27 agosto è in programma un secondo giudizio, ma per evitare di perdere altro tempo prezioso per l’avvio dei lavori e forte del parere dei propri legali, l’Asp ha deciso di siglare il contratto d’appalto e consegnare i lavori, sotto riserva di legge, all’impresa giunta terza nella graduatoria d’appalto: la ConsCoop di Forlì. Contratto che contiene una norma di salvaguardia che, nel caso in cui la Sigenco dovesse spuntarla nel procedimento in corso, prevede la risoluzione immediata del contratto con ConsCoop, il pagamento dei lavori effettuati ed il proseguimento degli interventi da parte della Sigenco. In ogni caso, dunque, i lavori dovrebbero proseguire nel rispetto dei tempi prefissati.