Mazara: esempio in provincia per la gestione dei randagi

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La nostra Amministrazione monitora costantemente la presenza di randagi nel territorio e spendiamo annualmente circa 500 mila euro tra gestione del Rifugio e convenzione con il canile di Caltanissetta. Spiace rilevare come i nostri sforzi non vengano compresi da certi soggetti e soprattutto da certa stampa. Non neghiamo l’esistenza del problema ma riteniamo i cani abitanti della nostra Città ed è nostra volontà riuscire a far convivere l’uomo e gli animali in un’ottica di pieno rispetto. Abbiamo predisposto un piano per intensificare l’attività di accalappiamento ed è in fase di redazione il progetto per ingrandire il rifugio di Via Rosario Ballatore”.

Lo dichiara il Sindaco Cristaldi al termine della riunione operativa sul randagismo.

Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato oltre al Sindaco, l’Assessore con delega al Randagismo, Vito Billardello, il responsabile del Rifugio Sanitario, isp. Filippo Passanante, il dott. Claudio Zummo, Giuseppe Perrone, l’Assessore Vito Ballatore e il vice Sindaco Silvano Bonanno, si è discusso inoltre sulla possibilità concreta di ingrandire il Rifugio sanitario con il riattamento di un magazzino, già esistente all’interno della struttura, per poter portare la capienza ad oltre 100 animali. Inoltre è intendimento della Civica Amministrazione incrementare considerevolmente il numero delle adozioni, ed oltre alla prossima sottoscrizione di una apposita convenzione con un’associazione di volontariato, l’unica a rispondere alla manifestazione d’interesse emanata dall’Amministrazione, nelle prossime settimane sarà attivo un link nel portale istituzionale dove sarà possibile visionare i cani adottabili e apprendere notizie relative all’animale, fermo restando che sarà cura dell’Amministrazione procedere a proprie spese al trasporto dell’animale.

Nel nostro territorio – dichiara l’Assessore con delega al Randagismo, Vito Billardello – il numero dei cani randagi, da quando abbiamo aperto il Rifugio Sanitario, si è praticamente decuplicato. Se precedentemente l’apertura avevamo censito circa 50 cani nel territorio adesso siamo a circa 500. Abbiamo rappresentato le nostre perplessità al Prefetto, che si è complimentato con la nostra Amministrazione su come gestisce la questione randagi e nel contempo ha fatto proprie le nostre istanze. Siamo uno dei pochi comuni in Provincia di Trapani – conclude Billardello – ad avere oltre al rifugio sanitario anche una convenzione esterna con un canile per le procedure di accalappiamento dei cani aggressivi, ma non credo che siamo i soli ad avere cani che denotano una certa incapacità a stare con la gente”.

Il dato dell’ultimo censimento canino, effettuato dal responsabile del Rifugio Sanitario, isp. Filippo Passanante, coadiuvato da Giuseppe Perrone, dice che nel territorio mazarese vi sono all’incirca 500 cani liberi, numeri da capogiro se si considera che prima dell’apertura del Rifugio i cani nel territorio erano circa 50 e che da quanto il Rifugio ha aperto, 80 è il numero dei cani dati in adozione e 77 quello dei cani presenti all’interno della struttura. Senza considerare gli oltre 190 cani ospitati presso la struttura Ri.Ca.Ra. di Caltanissetta.