Mazara del Vallo, due rapine ad anziani: scattano tre arresti

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Due distinte rapine ai danni di vittime indifese rimaste inizialmente senza un colpevole. I presunti autori sono adesso stati individuati e arrestati rispettivamente, in un caso dai carabinieri e nell’altro dalla polizia di Mazara del Vallo. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mazara avrebbero inchiodato l’autore di una violenta rapina avvenuta quasi un anno fa: era l’11 luglio, quando un anziano commerciante mazarese di ritorno a casa portando con sé i risparmi di una vita, veniva affiancato all’altezza della porta di ingresso della propria abitazione da due individui a bordo di un ciclomotore i quali, dopo averlo minacciato prima con una pistola e poi picchiato con violenza, erano riusciti a portargli via tutta la somma, dodicimila euro che teneva, forse un po’ incoscientemente, nella tasca dei pantaloni. Rassicurato dai carabinieri intervenuti, da subito era stato invitato a riferire ulteriori dettagli circa il drammatico evento. In caserma l’uomo si diceva certo di essere in grado di riconoscere i propri aggressori. Dalle dichiarazioni rese dalla vittima in effetti è partita l’indagine e, con l’acquisizione dei tabulati delle utenze telefoniche degli indagati e delle immagini dei sistemi di video sorveglianza delle abitazioni vicine al luogo della rapina, si è delineato un preciso quadro probatorio: la raccolta degli elementi a carico di Domenico Noè (41 anni) e Giuseppe Finazzo (35 anni) ne hanno consentito il deferimento all’autorità giudiziaria. Ieri è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dei due, ritenuti responsabili del reato di rapina aggravata, con la traduzione presso la Casa Circondariale di Trapani.

Destinatario di una misura analoga, eseguita però dalla Squadra “Pegaso” della Sezione Investigativa del Commissariato, è stato Damiano Aliseo, mazarese di 23 anni, con precedenti per svariati reati contro il patrimonio. Il provvedimento restrittivo si riferisce ad un grave episodio di cui il ragazzo sarebbe stato protagonista insieme ad un complice, attualmente ancora ignoto. Lo scorso 7 febbraio Aliseo si sarebbe introdotto nell’abitazione di una 85enne, peraltro disabile e con gravi difficoltà di movimento, non esitatndo ad usarle violenza per sottrarle 300 euro e strapparle di dosso una collana d’oro. La povera vittima riportò delle lievi lesioni personali. Le indagini subito avviate hanno permesso di deferirlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala che ha richiesto al G.I.P. la misura cautelare. Il 23enne non sarebbe, tra l’altro, nuovo a reati di questo genere: solo lo scorso 31 marzo era stato arrestato in flagranza dal Commissariato, insieme ad un altro soggetto, per un fatto pressoché identico, ai danni, questa volta, di un 84enne.