Mazara del Vallo-Crisi e suicidi da debiti, le soluzioni ad un seminario

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Favorire il processo di esdebitazione, reinserire i debitori nel circuito produttivo per non «fare morire» l’economia del territorio. Sono alcuni degli argomenti trattati nel seminario regionale sull’operatività e il ruolo del gestore negli organismi di composizione della crisi, che si è tenuto al Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo. Il seminario è stato organizzato dal polo universitario UniCusano di Trapani, Castelvetrano e Vigevano, ha avuto come obiettivo quello di informare semplici cittadini, commercianti e imprenditori sulle possibilità di svincolarsi dalla tremenda morsa del sovraindebitamento. Nell’ambito del seminario è stato presentato “Per non perdere la testa”, il manuale scritto dall’ingegnere Vito Abate (nella foto), direttore dei poli accademici UniCusano di Trapani, Castelvetrano e Vigevano, uno strumento pratico per la gestione proprio della crisi da sovraindebitamento. Sono state fornite indicazioni per uscire dalla condizione di crisi sfruttando degli strumenti messi a disposizione dalla legge anche se poco conosciuti. E’ stato evidenziato che proprio il territorio italiano, e siciliano, è particolarmente colpito, con oltre cento suicidi da gennaio a giugno. Dal 2012 l’Istat non li rileva più su disposizione del governo.

Anche se il debito è di 1 milione di euro, il gestore può arrivare a una mediazione e fare pagare 300 euro al mese, e la prima casa è considerata ora un diritto inalienabile. Hanno partecipato all’evento tra gli altri Alberto Scuderi, presidente del Consiglio dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Marsala, Gianfranco Zarzana, presidente dell’Ordine degli avvocati di Marsala, Francesco Del Pianta, presidente dell’associazione tributaristi e mediazione civile Trapani, gli avvocati Salvatore Cristaldi, Giuseppe Sciascia Cannizzaro, Alessandro Di Girolamo e Giuseppe Bentivegna.