Mazara del Vallo, controlli straordinari del territorio: scatta un arresto

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Controlli straordinari del territorio negli ultimi giorni da parte del Commissariato di Mazara del vallo, con l’ausilio di personale del reparto Prevenzione Crimine di Palermo e della Polizia stradale di Trapani. Numerose le unità operative aggiuntive a quelle che ordinariamente pattugliano il territorio, che hanno portato ad attuare capillari controlli del centro storico mazarese. Il bilancio del massiccio dispiegamento di forze è di 400 persone identificate, 200 veicoli controllati, 9 dei quali sottoposti a sequestro amministrativo per mancanza di copertura assicurativa, e 61 contravvenzioni al codice della ctrada contestate, con sanzioni per oltre 15 mila euro. Denunciati, inoltre, alla Procura della Repubblica di Marsala, 10 soggetti a piede libero. In parallelo, grande attenzione è stata prestata alla vigilanza di coloro che sono sottoposti a misure personali restrittive della libertà personale, cautelari o detentive: oltre 150 i soggetti controllati. Tale attività ha portato anche ad un arresto. Durante uno di questi controlli, una volante ha, infatti, incrociato un’auto guidata da una vecchia conoscenza degli agenti: Francesco Clemense, 35 anni, volto noto per i suoi numerosi precedenti e attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Mazara ed a quella cautelare dell’obbligo di dimora nel medesimo comune. Eseguito subito un controllo su strada e avuta la conferma che si trattava proprio di lui, è stato arrestato in flagranza per inosservanza degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, e deferito all’autorità giudiziaria in stato di libertà, per violazione al codice della strada. Clemense viaggiava a bordo di un veicolo sprovvisto di assicurazione, con targhe di un altro mezzo e irregolare sotto vari profili. Gli sono così state contestate violazioni amministrative con sanzioni complessive per circa 8 mila euro. Intanto è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa del giudizio di convalida.