Marsala, tenta furto e fugge: arrestato

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Inseguito e fermato alla fina di una folle corsa: è finito così in manette un 26enne marsalese, ma residente a Petrosino, con svariati precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti. Fabrizio Casano, intorno alla mezzanotte di ieri aveva tentato un colpo all’interno di un esercizio commerciale di c.da Terrenove Bambina, provando a sfondarne l’ingresso facendo retromarcia con un’auto. Il goffo tentativo ha subito richiamato l’attenzione del proprietario, che abitando proprio sopra il negozio, è stato svegliato dal boato provocato dall’urto del veicolo contro la saracinesca. Vistosi scoperto il giovane si è dato alla fuga, mentre il commerciante ha allertato le forze dell’ordine. Diramate le ricerche, dopo soli pochi minuti una gazzella della Radiomobile ha incrociato e riconosciuto il ragazzo, intimandogli di fermarsi. Il 26enne, vistosi ormai alle strette, ha tamponato l’auto dei carabinieri ed improvvisato una fuga a tutta velocità, ma dopo un paio di chilometri di inseguimento, complice l’asfalto bagnato a causa della pioggia battente, Casano ha perso il controllo del veicolo e dopo parecchi testa-coda ha terminato la corsa andando a sbattere contro il terrapieno posto a bordo strada. I militari dell’Arma, subito dietro di lui, hanno quindi chiamato l’ambulanza del 118, che ha trasportato il giovane all’ospedale “Paolo Borsellino”. Dopo tutti gli accertamenti del caso è stato dimesso con dieci giorni di prognosi per le contusioni e le escoriazioni subite; i medici hanno, inoltre, riscontrato un tasso alcolemico nel sangue di 3.2 g/l, di gran lunga superiore al massimo stabilito per legge. I carabinieri, una volta ricostruita la dinamica dei fatti, lo hanno arrestato in flagranza di reato per resistenza a P.U., ricettazione dell’automobile utilizzata, che è poi risultata rubata, danneggiamento aggravato e guida in stato di ebbrezza, con conseguente ritiro della patente. È il secondo episodio analogo per il giovane: già nel 2013 era finito in manette per il reato di rapina impropria. Dopo aver tentato un furto in un altro locale commerciale era rimasto ferito, in maniera non grave, ad una gamba da un colpo di pistola sparato dai carabinieri intervenuti, che aveva minacciato con un martello. Convalidato l’arresto, il tribunale di Marsala lo ha adesso condannato ad un anno e tre mesi di reclusione e un ammenda di 300 euro, con pena sospesa.