Marsala, progetto “Pallonciniamoci”

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    Un laboratorio innovativo, che riesce a coniugare le attività di riabilitazione con l’integrazione sociale e tanto, sano divertimento. Si chiama “Pallonciniamoci” il nuovo progetto realizzato dall’associazione Lisola per i ragazzi disabili del Consorzio Siciliano di Riabilitazione-Aias di Marsala. Avviato il 16 gennaio, il progetto ha avuto la durata di un mese, con due incontri a settimana tenuti dai volontari de Lisola Valeria Vinci e Giuseppe Parrinello, che hanno coinvolto nell’iniziativa circa venti disabili assistiti nell’ambulatorio e nel seminternato del Centro di riabilitazione. E proprio a conclusione del progetto, il Csr e Lisola hanno deciso di aprirsi ancora una volta alle scuole del territorio, con un “open day” che si terrà martedì 14 febbraio a partire dalle 9.30 e per l’intera mattinata nel Centro di riabilitazione di Marsala (Contrada San Silvestro, sn). Ospiti della struttura riabilitativa saranno oltre 160 alunni delle classi elementari, medie e superiori della città, tutti compagni di classe dei venti disabili del Csr-Aias coinvolti nel progetto, che avranno così la possibilità di esibirsi per i propri amici e di regalare loro un palloncino trasformato in cane o in pesce, in fiore, in spada o in tantissime altre forme. Alla manifestazione prenderanno parte, tra gli altri, il presidente del Consorzio Siciliano di Riabilitazione, ing. Francesco Lo Trovato, e la responsabile dei Centri Csr della provincia di Trapani, Milena Bonomo.

    “Pallonciniamoci” è un progetto di riabilitazione e integrazione sociale basato sulla manipolazione e l’assemblaggio dei palloncini. Durante il laboratorio, i volontari de Lisola sono partiti dall’avvicinare gli assistiti ai palloncini, abituandoli al contatto e, successivamente, spiegando loro le differenze di forma e colore. Le fasi finali hanno previsto la realizzazione di vere e proprie sculture, realizzate dai disabili con i palloncini modellabili.

    “Obiettivo principale del laboratorio è stato quello di favorire la creatività, stimolare la fantasia ma al tempo stesso realizzare momenti di socializzazione tra i disabili e con l’esterno, per questo la giornata del 14 sarà molto importante, perché i ragazzi potranno esibirsi, mostrare ai propri compagni di classe i successi raggiunti” spiega Valeria Vinci de Lisola. Importanti anche i risvolti riabilitativi dell’iniziativa: “Laboratori come questo – sottolinea Vitalba Pace, psicologa responsabile del seminternato del Csr – migliorano le attività di coordinazione anche respiratoria degli assistiti, stimolano la manualità e i processi attentivi dei disabili”.