Marsala: condanna sindaco Adamo, pronto ricorso

0
450

MARSALA – Il sindaco di Marsala Giulia Adamo pronta a proporre un nuovo ricorso alla Suprema Corte di Cassazione contro la condanna subita dalla prima sezione penale della Corte di Appello di Palermo a due anni e dieci mesi per tentata concussione più l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici. I legali del primo cittadino hanno annunciato che non si fermeranno di fronte a questo evento giudiziario che ha colto un po’ tutti di sorpresa considerando che nei primi due gradi di giudizio la Adamo venne assolta. La vicenda prende corpo quando il sindaco lilibetano era Presidente della Provincia, nel 2005: secondo l’accusa la Adamo si rifiutò di dare un contributo all’istituto degli Audiofonolesi se non avessero cambiato il presidente con un nome a lei gradito, Milena Vinci. La vicenda è articolata, e si è protratta del tempo, perché per due volte Adamo è stata assolta per abuso d’ufficio e per due volte la Cassazione ha mandato tutto indietro. Adesso arriva la condanna, ma per un’altra imputazione: tentata concussione. “Restiamo in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza pronunciata – rilanciano i legali del primo cittadino – sicuri che a seguito del ricorso avverso la stessa, la Corte Suprema di Cassazione ricondurrà la vicenda al giudizio di innocenza che già per due volte i Giudici di merito hanno formulato”. Secondo quanto sostenuto dagli avvocati della Adamo a loro dire è davvero singolare che venga considerata contra legem la condotta con cui un’Amministrazione Pubblica ha scoperto e posto fine ad un vero e proprio “latrocinio consumato per anni ai danni della cosa pubblica e che si tentava di continuare a perpetrare”. A seguito di tale iniziativa è risultato, infatti, che il convitto nei confronti del quale si era temporaneamente sospeso il pagamento delle rette, aveva indebitamente percepito dalla Provincia, per uno solo degli anni trascorsi, oltre 78.000 euro, che infatti sono stati successivamente a quest’ultima restituiti. Ma non è solo la vicenda giudiziaria a tenere banco. Infatti la condanna al sindaco Adamo, se confermata in Cassazione, verrà azzerata, perché nel frattempo c’è stato l’indulto, ma l’indulto mica cancella le pene accessorie. In base alla Legge Severino, entrata in vigore con decreto del 31 dicembre 2012, gli amministratori che sono condannati in primo o in secondo grado devono essere sospesi. Sarà il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, ad applicare la legge. In Sicilia potrebbe essere il primo caso, come nella storia della città: un sindaco sospeso in attesa di capire se la Cassazione confermerà la condanna, e allora l’interdizione diventerà effettiva, o se ci sarà l’assoluzione, e quindi il Sindaco potrà tornare nella pienezza dei suoi poteri.

it just loses some of the spark the first two episodes had
Isabel Marant Sneaker How to Find the Right Prom Dress for You

and Woolf seem mediocre at best
louis vuitton taschenOrganize a Purse Party With Your Friends