Occhiali scurissimi e abiti neri. Così Mario Biondi, facendo risaltare con l’abituale look il candore della sua pelle, è salito sul palco allestito ai piedi del Castello arabo/normanno della cittadina del Golfo. Una location che definire suggestiva è davvero poco.
L’artista catanese, famoso e apprezzato in tutto il mondo, ha fatto sognare il numeroso pubblico presente sia grazie alla sua ‘particolarissima’ voce nera che a una band di musicisti fenomenali. Lo spettacolo, che era inserito nella programmazione di eventi curata dal Comune di Castellammare, è stato organizzato da Puntoeacapo in collaborazione con GianFaby Production.
Il concerto del gigantesco Biondi, all’anagrafe Ranno, 1,96 di altezza, ha anche avuto la straordinaria partecipazione della palermitana Daria Biancardi, definita la lady soul della canzone italiana ed esibitasi nel tempio della black music, l’Apollo Theater di Harlem. Un derby musicale Catania-Palermo finito in parità, ma con tante reti… pardon… con momenti di spettacolari incroci tra voci. Mario Biondi, ovviamente, ha presentato alcuni brani del suo ultimo album in cui unisce lo stile degli esordi, marcatamente jazz e soul, ad altre sonorità quali funk, disco, pop fino ad arrivare al rock.
Pubblico in piedi e standing ovation, ovviamente, per i successi più grandi dell’artista etneo, divenuti davvero planetari. La chiusura è stata poi dedicata a Lucio Battisti. Un omaggio a un grandissimo della canzone italiana e al suo ispiratore, il fenomenale Mogol.
