“Mare sicuro”, scattano sequestri e multe a Pantelleria

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Trentuno mila euro. Questo l’importo delle multe elevate in 89 controlli dagli uomini della Capitaneria di porto di Pantelleria, allo scopo di rendere sicura la navigazione anche da diporto e la tracciabilità del pescato. Su quest’ultimo fronte sono state elevate multe per 9 mila euro, bilancio di sei controlli. Importante la tracciabilità del pescato per verificare la provenienza del pesce sia quello acquistato da privati che dai ristoranti, dove una porzione si paga a peso d’oro. Ma quanto pesce veramente fresco gira? A volte si ha la sensazione che non c’è proporzione tra qualità e prezzo per quanto riguarda il pesce. Ben vengano i controlli delle Capitanerie di porto.

Scoperte 30 infrazioni riguardanti la sicurezza della navigazione da diporto e la balneazione con multe per diecimila euro di multe. Sono state 53 le infrazioni riguardanti la viabilità ed operatività portuale e tutela ambientale per un totale di dodicimila euro di contravvenzioni. Infine, 6 infrazioni per la tracciabilità del pescato per un importo di novemila euro di multe. Sono questi i numeri del bilancio dell’operazione “Mare Sicuro 2023” ad opera degli uomini e le donne della Capitaneria di Porto di Pantelleria.  Negli ultimi mesi, i militari della Guardia Costiera pantesca, hanno garantito la sicurezza degli utenti del mare, l’ordinato svolgimento delle attività ludiche e produttive, la tutela dell’ambiente marino e demaniale e delle risorse ittiche.

Particolare attenzione è stata posta nei confronti delle attività diportistiche specialmente per la tutela della costa e per la prevenzione degli incidenti. Attraverso una serie di controlli sono stati sanzionati  comportamenti che hanno determinato situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone che a vario titolo frequentano il mare. Questa estate è stata caratterizzata inoltre da un continuo flusso di migranti provenienti dalle coste nord africane che ha visto gli uomini dell’Ufficio Circondariale marittimo impegnati in 97 operazioni di soccorso per un totale di mille 530 persone tratte in salvo. La Guardia costiera è stata chiamata più volt ad assistere diportisti in difficoltà e bagnanti infortunati sulla costa, per i quali è stato necessario, data la particolare conformazione del territorio, un intervento dal mare con trasbordi sui mezzi della Capitaneria.