Costruzioni abusive all’interno della riserva naturale di Capo Rama. Dopo un lungo iter e alcune polemiche hanno preso il via a Terrasini i lavori per la demolizione di alcuni manufatti abusivi. Sarà così bonificata l’area circostante che sorge all’interno del perimetro della riserva terrasinese di Capo Rama.
“Un impegno preso con l’ente gestore, il WWF, con le associazioni ambientali, con tutti i fruitori della riserva e con i nostri concittadini – ha detto il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci –. In questi anni sono state tante le nostre attenzioni su questo luogo con iniziative e manifestazioni e da oggi mettiamo in campo – ha spiegato il primo cittadino – una buona pratica di risanamento ambientale ed ecologico a tutela della salute e dell’ambiente: saranno rimossi, infatti, tutti i rifiuti speciali presenti in tali aree, dall’amianto ai metalli, ai residui delle costruzioni”. “Un’azione svolta in sinergia tra i vari assessorati della mia giunta – ha specificato il sindaco di Terrasini – e pertanto voglio ringraziare gli assessori Salvo Brunetti e Norino Ventimiglia, i capi area all’urbanistica Manzella e i quello ai lavori pubbliciTuttolomondo, così come voglio ringraziare la direttrice della Riserva, Laura Genco per la collaborazione. Dare dignità e decoro a questi luoghi era un impegno preso con i consiglieri comunali al momento dell’approvazione del bilancio ed anche questo obbiettivo – ha concluso Giusuè Maniaci – si sta realizzando”.
Nel gennaio del 2016, a pochi metri dal confine della riserva di Capo Rama, i carabinieri del Servizio Navale scoprirono un cantiere recintato, all’interno del quale erano in corso i lavori per la realizzazione di un’abitazione privata di circa 100 metri quadri. Si trattava di un cantiere che non aveva ricevuto alcuna autorizzazione. Il proprietario del terreno, infatti, non aveva alcuna concessione per edificare, fra l’altro in un’area sottoposta ad un rigoroso vincolo paesaggistico, a pochi passi dal confine della riserva naturale di Capo Rama.
