Mangiano tonno, in 14 finiscono in ospedale di Trapani

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Nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Sono i sintomi avvertiti da 14 persone finite al pronto soccorso del Sant’Antonio Abate di Trapani dopo avere mangiato del tonno avariato.  Si tratta della sindrome sgombroide dopo l’ingestione dell’alimento e comprendono i sintomi suddetti, mal di testa, congiuntive arrossate, Nelle forme più gravi di sindrome sgombroide, comunque rare, possono insorgere difficoltà respiratorie, palpitazioni, ipotensione e ischemiamiocardica. L’eventuale trattamento in caso di grave intossicazione prevede l’impiego di antistaminici. Purtroppo questi casi succedono ogni anno e quindi bisogna fare attenzione dove si acquista il tonno. Nei negozi autorizzati alla vendita del pesce e non nelle strade o piazze dove vengono esposti al sole, è successo anche ad Alcamo,  e non si conosce la provenienza. Insomma una vendita abusiva spesso perpetrata in strade e piazze molto transitate anche da coloro i quali debbono vigilare.

I quattordici casi di intossicazione alimentare hanno fatto scattare l’allarme. Il tonno sarebbe stato acquistato in una pescheria. Dopo averlo mangiato e avuti i primi sintomi sono stati costretti a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. Due sono stati ricoverati, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Solo a scopo precauzionale i medici, hanno deciso di trattenerli in osservazione. Per gli altri 12 invece ricevuta una prima assistenza sono stati dimessi. I carabinieri del Nas hanno già avviato i controlli sulla filiera della pesca per ritirare dal mercato il tonno contaminato a tutela della salute pubblica. Il consiglio per tutti è quello di comprare il prodotto da rivenditori di fiducia e non nelle improvvisate bancarelle nelle strade.